Como, il cantiere crea-caos sull'A9 è stato tolto

La retromarcia di Autostrade dopo il lunedì d'inferno. I lavori, però, ripartiranno a breve
La retromarcia di Autostrade dopo il lunedì d'inferno. I lavori, però, ripartiranno a breve
COMO - È stato sospeso il cantiere sull'A9 che ieri ha mandato completamente in tilt la viabilità di Como.
I Tir e i pullman turistici possono continuare a percorrere l'autostrada in direzione di Milano, senza dover passare per le vie cittadine. Una deviazione che ha creato le condizioni per un lunedì d'inferno per i comaschi.
La decisione - La decisione è arrivata, riferiscono i media comaschi, con un comunicato di Autostrade per l'Italia alle 21.30 di ieri sera. «Il programma dei lavori sulle gallerie è stato valutato sulla base delle rilevazioni svolte sulla viabilità urbana nella giornata di oggi (ieri ndr), e programmate proprio per verificare gli effettivi impatti su tali itinerari. Sulla base di tali rilevazioni è emersa la necessità di valutare differenti opzioni di calendarizzazione». I lavori andranno compiuti, ma con altre modalità e tempistiche. «Le soluzioni allo studio» per ridefinire la «cantierizzazione» saranno «condivise con il comitato operativo della viabilità».
Una chiusura in più - Insomma, la situazione è ritornata come quella di domenica. Ma non del tutto: il lungo cantiere che parte da Como Centro e arriva alla dogana di Chiasso-Brogeda presenta una piccola differenza rispetto alle sue condizioni originarie: dall'uscita di Como Monte Olimpino a Brogeda è bloccata la corsia di sorpasso, quindi i veicoli diretti in Svizzera circolano su una sola corsia. Se la situazione resterà la stessa anche nel fine settimana, non è scongiurato il rischio di lunghissime code dovute al rientro delle vacanze dei turisti svizzero-tedeschi, belgi, olandesi, tedeschi e così via.
Venerdì si riparte - Il cantiere ripartirà il 6 agosto con le deviazioni del traffico pesante che dovrebbero concludersi il prossimo 11 agosto. Attesi quindi, con tutta probabilità, nuovi disagi.





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!