Pestato a sangue, c'è un nuovo arresto

Un 21enne del Luganese va ad aggiungersi ai cinque già finiti in manette
La lista delle accuse è lunghissima e va dall'aggressione al rapimento, passando per la contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti
CADEMPINO - C'è un nuovo arresto in merito al pestaggio di un 18enne, verificatori il 28 gennaio scorso a Cadempino. Nell'ambito dell'inchiesta che ha già visto finire dietro le sbarre altre cinque persone, è infatti emerso il coinvolgimento in alcuni dei fatti oggetto di accertamenti di un 21enne svizzero domiciliato nel Luganese.
Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono quelle di lesioni gravi, lesioni semplici, aggressione, coazione, sequestro di persona e rapimento. Ma anche di infrazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. L'inchiesta, viene riferito oggi dal Ministero pubblico, è coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni.
I fatti - I cinque aggressori - un 26enne italiano, un 32enne colombiano, un 22enne e un 20enne svizzeri e un 20enne rumeno, tutti residenti nel Luganese - erano finiti in manette subito dopo l'aggressione. Il pestaggio sarebbe avvenuto per una questione di soldi.
La giovane vittima, ricordiamo, sarebbe stata caricata in macchina con la forza da alcuni componenti del branco che successivamente avrebbero chiamato il resto dei complici. Poi in una zona di via Industria ha avuto luogo il pestaggio. Lì il 18enne è stato ritrovato sanguinante e privo di sensi da alcuni passanti che, spaventati dalle sue condizioni, hanno chiamato i soccorsi.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!