Trenta mesi per aver infranto la Legge sugli stupefacenti

È la pena inflitta oggi dalle Assise criminali a una donna. I reati risalgono all'aprile dell'anno scorso.
LUGANO - Una donna è stata giudicata oggi dalla Corte delle Assise Criminali colpevole del reato di complicità in infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. I reati sono stati commessi tra il 14 e il 23 aprile 2019 a San Pietro di Stabio, Stabio, Besozzo (I), Rastatt (D) e in altre imprecisate località della Svizzera, dell’Italia, della Germania, dell’Olanda e del Belgio.
Il giudice Marco Villa l'ha condannata a una pena detentiva di 30 mesi (14 da espiare, 16 sospesi per due anni). Sarà inoltre espulsa dalla Svizzera per cinque anni.
Il dibattimento si è svolto a porte chiuse, in ossequio alle disposizioni speciali decretate l'11 marzo 2020 dal Consiglio di Stato in ambito di autorità giudiziarie a seguito della pandemia COVID-19.




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