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LOCARNO

Ex prete condannato a 8 anni e mezzo

L'uomo ha "collezionato" più di 1'300 abusi in 14 anni. La Diocesi di Lugano: «Profonda vicinanza alle vittime, ai loro familiari e a tutti coloro che si sentono traditi»
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Ex prete condannato a 8 anni e mezzo
L'uomo ha "collezionato" più di 1'300 abusi in 14 anni. La Diocesi di Lugano: «Profonda vicinanza alle vittime, ai loro familiari e a tutti coloro che si sentono traditi»
LOCARNO - L’ex sacerdote di 65 anni è stato condannato oggi a 8 anni e mezzo di carcere. L’uomo, come riportano i media online, si è reso colpevole di coazione sessuale, violenza carnale, atti sessuali con fanciulli e favore...

LOCARNO - L’ex sacerdote di 65 anni è stato condannato oggi a 8 anni e mezzo di carcere. L’uomo, come riportano i media online, si è reso colpevole di coazione sessuale, violenza carnale, atti sessuali con fanciulli e favoreggiamento.

Gli abusi sessuali furono perpetrati per oltre dieci anni a danno di una ragazzina che all’epoca dei primi fatti ne aveva 12. In quasi 14 anni l’ex sacerdote ha “collezionato” un numero impressionante di abusi: più di 1’300.

Ma la ragazzina non è purtroppo l’unica vittima: altri quattro studenti di una scuola elementare  hanno subito atti sessuali da parte dell’ex prete. I fatti sono avvenuti nel periodo in cui l’uomo insegnava religione nell’istituto.

La procuratrice pubblica Chiara Borelli aveva chiesto una pena di 9 anni, mentre la difesa 4 anni e mezzo. L’ex sacerdote si trova in carcere da settembre 2015.

Reazioni - Non si sono fatte attendere le prime reazioni, a cominciare dal vescovo di Lugano: «I gravi fatti messi in luce in questo caso dagli organi giudiziari sono causa di vivo dolore per chiunque, ma soprattutto per chi ha responsabilità nella Chiesa». Il vescovo Lazzeri inoltre si dice vicino alle vittime e a tutti coloro che «attendendosi legittimamente integrità e correttezza da chi annuncia il Vangelo, sentono tradita la loro fiducia». L’ex prete è stato sospeso  da ogni forma di esercizio del ministero al momento dell’arresto. Ha successivamente chiesto e ottenuto la perdita dello stato chiericale, anticipando la sanzione conclusiva.

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