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La banca sarebbe finita in una lista nera e non potrebbe più aprire conti a Singapore
LUGANO - Lo scandalo scoppiato a Singapore in cui sarebbe comparso il nome di BSI rischia si far saltare l'affare con EFG International. La soffiata arriva dal blog "Inside Paradeplatz" del giornalista economico Lukas Hässig.
Nell'articolo si parla di una lista nera nella quale sarebbe finita proprio BSI e che ne potrebbe compromettere l'acquisizione.
La BSI, intanto, non ha voluto commentare le speculazioni. Secondo Inside Paradeplatz, la drastica misura di Singapore, sarebbe stata decisa per il ruolo avuto dalla banca nella vicenda del fondo sovrano malese 1MDB, finito al centro di uno scandalo miliardario che ha coinvolto anche gli inquirenti svizzeri.
Per questo, quindi, BSI sarebbe impossibilitata ad aprire nuovi conti a Singapore. BTG Pactual, attuale proprietario di BSI, nelle scorse settimane ha comunicato alle assicurazioni Generali (vecchio proprietario), che nel caso la banca dovesse essere multata dalle autorità di Singapore, verrà chiesto un indennizzo alla società italiana.
Sempre secondo il giornalista economico, giornalmente in Asia BSI vedrebbe defluire capitali per 80 milioni di dollari. Cosa questa che ovviamente la renderebbe meno interessante agli occhi del futuro acquirente.
L'acquisizione o meno, in ogni caso, dovrebbe essere formalizzata venerdì prossimo, in occasione dell'assemblea degli azionisti.
