Cerca e trova immobili
ITALIA / CANTONE

Mortale in Salento: le vittime sono Marco Fiori e Nicolò de Peverelli

In gravissime condizioni altri due ragazzi Andrea Bruno e Francesco Radice
leccenews24.it
Mortale in Salento: le vittime sono Marco Fiori e Nicolò de Peverelli
In gravissime condizioni altri due ragazzi Andrea Bruno e Francesco Radice
LECCE - Una festa trasformatasi in tragedia. È quanto accaduto a sei giovani del Varesotto, uno di questi nato a Locarno, di rientro questa mattina da un concerto al Parco Gondar di Gallipoli. Lo scontro con un tir, la cui dinamica è a...

LECCE - Una festa trasformatasi in tragedia. È quanto accaduto a sei giovani del Varesotto, uno di questi nato a Locarno, di rientro questa mattina da un concerto al Parco Gondar di Gallipoli.

Lo scontro con un tir, la cui dinamica è al vaglio degli inquirenti, è costato la vita a Marco Fiori e Nicolò de Peverelli, di 22 e 20 anni. I giovani sarebbero morti sul colpo. Al momento non è confermato, ma sembra sicuro che il ragazzo di origine ticinese sia tra le vittime.

La Peugeot 3008 sul quale viaggiava il gruppo di giovanissimi (tutti tra i 19 e i 23 anni) trasportava altri quattro ragazzi. Di questi due, Andrea Bruno e Francesco Radice, sono in gravissime condizioni e sono al momento ricoverati in prognosi riservata presso l'Ospedale di Lecce.

Il gruppetto, in vacanza in Salento, aveva scelto Gallipoli per assistere al concerto dei Punkreas, in occasione della "pogo fest". Ancora sotto shock il 62enne conducente del tir. Stando alle prime indiscrezioni l'auto che ha imboccato l'incrocio da una strada laterale non si sarebbe accorta dell'arrivo del mezzo pesante. Il resto è cronaca.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE