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FAIDO

«Carì guarda all'inverno. E molto oltre»

Ecco le novità in vista per la stazione sciistica leventinese.
Tipress (archivio)
Fonte Nuova Carì
«Carì guarda all'inverno. E molto oltre»
Ecco le novità in vista per la stazione sciistica leventinese.

FAIDO - Siamo alla vigilia di un nuovo inverno, e Carì scalda i motori illustrando tutte le novità in vista.

Per l'inverno - La stazione leventinese ha investito, in un prima tappa, nell’ottimizzazione e potenziamento dell’attuale sistema di innevamento programmato. Questo permetterà, in una fase successiva, di pianificare con maggior efficienza ed efficacia l’apertura invernale della stazione. Parallelamente, è stato ammodernato il parco di battipista, riducendone il numero e le spese di manutenzione.

Lo sguardo di Carì si spinge però oltre le stagioni invernali, sempre più in balìa di una meteo imprevedibile e temperature miti. L’impegno nell’ambito della destagionalizzazione passa da partenariati in grado di contribuire a creare un prodotto attrattivo dalla primavera all’autunno.

Dopo aver assorbito la società di gestione precedente, la Nuova Carì Impianti turistici SA si trova alla vigilia della sua seconda stagione invernale. Il Consiglio d’Amministrazione è impegnato nel garantire un futuro a lungo termine alla destinazione leventinese. «Questo è il chiaro mandato che il Municipio di Faido, azionista unico, ha conferito al nuovo CdA», ha detto in una conferenza stampa organizzata oggi a Bellinzona il sindaco di Faido Corrado Nastasi. Secondo Nastasi «attraverso un’ulteriore professionalizzazione della gestione e investimenti mirati, Carì può e deve diventare una destinazione attrattiva 365 giorni all’anno e al contempo stabile da un punto di vista finanziario».

A fargli eco è stato Marco Costi, Presidente della Nuova Carì Impianti turistici SA, che ha illustrato il lavoro svolto durante la stagione estiva, che con il subentro di Ettore Schranz ha pure visto un cambio di testimone a livello della direzione. Il presidente ha illustrato come l’attuale dipendenza dalla stagione invernale – sempre più incerta – celi un rischio per la sostenibilità della società. Per questo sono state messe in campo una serie di strategie. Attraverso la prima fase di investimenti in nuovi battipista (che sono stati ridotti da 4 a 3) e l’innevamento programmato nella parte inferiore del comprensorio sciistico sarà possibile ridurre l’incertezza dalle precipitazioni nevose e i costi di manutenzione che negli ultimi anni hanno pesato sensibilmente sui conti societari. Ma non solo: la valorizzazione della “Casa Alpina”, passata nel 2025 di proprietà dal Comune alla Nuova Carì Impianti turistici SA, permetterà di attirare scuole, sci club e altri target anche durante la settimana lavorativa e nelle stagioni più miti.

E oltre - Amos Fasoletti, Municipale di Faido, ha tracciato un bilancio della stagione invernale ed estiva appena trascorsa. Malgrado un innevamento modesto, soprattutto durante il periodo festivo 2024/2025, la stagione ha registrato primi passaggi in crescita: oltre 30'000 persone hanno trovato la via di Carì, oltre 3'500 in più rispetto alla stagione precedente. Secondo Fasoletti «a questo risultato positivo ha contribuito anche il nuovo Ticinopass, all’origine di quasi 9'000 primi passaggi». Una certa soddisfazione è stata manifestata anche per la stagione estiva, le cui cifre rimangono modeste, ma che mostrano una tendenza positiva soprattutto grazie alla valorizzazione della Casa Alpina.

Il progetto glamping - Che il potenziale della stagione estiva sul pendio soleggiato di Carì non sia completamente sfruttato è indiscusso. Questo è stato confermato anche da Mattia Galli, Responsabile regione sud del Touring

Club Svizzero TCS, specializzato nel concepire prodotti turistici destinati ad un pubblico eterogeneo e sull’arco di tutto l’anno. Tra i prodotti ipotizzati vi è quello di un Glamping, come conosciuto in destinazioni paragonabili a Carì. Secondo Galli, che ha sottolineato come TCS Camping al momento funga da consulente, «si tratterebbe di un progetto pienamente adatto alla nostra realtà e alle sfide future che le nostre valli saranno chiamate ad affrontare. L’offerta è pensata in totale armonia con il paesaggio, basato su un modello sostenibile e orientato all’esperienza autentica della vita d’alpeggio – con le comodità necessarie ma senza lusso – come conosciuto in molti Paesi del Nord Europa».

Tra poco si scia - Al termine della conferenza stampa è stato inoltre annunciato che, nonostante le scarse precipitazioni nevose registrate sino ad ora e le temperature superiori alla media stagionale, grazie al nuovo sistema di innevamento programmato sarà comunque possibile avviare la stagione invernale. Pur non potendo aprire da subito l’intero comprensorio, saranno messi in campo tutti gli sforzi possibili per consentire agli appassionati di sciare durante le vacanze natalizie.

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