Mancano docenti di tedesco e matematica: ecco la strategia del Decs

Presentate oggi tutte le proposte formative DFA/ASP per l’anno accademico 2026/2027 rivolta a futuri e future docenti.
BELLINZONA - Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e il Dipartimento formazione e apprendimento / Alta scuola pedagogica (DFA/ASP) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) hanno fornito oggi in conferenza stampa un aggiornamento sui lavori comuni in corso e hanno presentato l’offerta formativa DFA/ASP per l’anno accademico 2026/2027 rivolta a futuri e future docenti.
In apertura di conferenza stampa, la Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, Direttrice del DECS, ha sottolineato il dialogo e la collaborazione con gli enti universitari che si occupano della formazione di docenti in Ticino: la Scuola universitaria federale per la formazione professionale (SUFFP) e il DFA/ASP della SUPSI. Una collaborazione cruciale per garantire alla scuola docenti adeguatamente formate e formati per insegnare, educare e rispondere ai bisogni reali delle allieve e degli allievi di oggi e di domani.
La Consigliera di Stato Carobbio ha ricordato due cantieri particolarmente significativi portati avanti negli ultimi dodici mesi su iniziativa del DECS in collaborazione con il DFA/ASP. Da un lato, l’istituzione nel 2024 dell’Osservatorio docenti, i cui lavori hanno condotto il 15 settembre 2025 alla pubblicazione del primo rapporto. Dall’altro, l’istituzione negli scorsi mesi di un gruppo di lavoro denominato “Orizzonti per la formazione di docenti in Ticino”, che sta approfondendo le attuali modalità di formazione delle e dei docenti in Ticino, con particolare attenzione alle scuole medie e medie superiori.
Il gruppo guida, presieduto dalla Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti e al quale partecipano rappresentanti del DECS e del DFA/ASP della SUPSI, sta dando voce e facendo tesoro dell’esperienza di un gruppo di accompagnamento ampio e trasversale. Negli scorsi mesi, tra gli altri, sono già stati coinvolti nei lavori direttori e direttrice delle scuole medie superiori e della Sezione dell’insegnamento medio superiore, una rappresentanza delle direttrici e dei direttori delle scuole medie e della Sezione dell’insegnamento medio, esperte ed esperti della scuola dell’obbligo, e docenti neoabilitati dei settori medio e medio superiore. Nei prossimi mesi verranno coinvolti anche, presidenti dei collegi delle scuole medie superiori e delle scuole medie, formatrici e formatori del DFA/ASP, associazioni magistrali e sindacati. Il gruppo di lavoro completerà i propri lavori nella primavera 2026, allestendo un rapporto i cui contenuti, una volta discussi con il DFA/ASP della SUPSI, saranno resi pubblici.
La Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, nel suo intervento, ha sottolineato che da parte del DECS “c’è piena disponibilità a riconoscere e farsi carico dei problemi esistenti, come pure di cogliere le opportunità di miglioramento, in collaborazione con gli enti universitari che si occupano della formazione di docenti in Ticino. L’obiettivo comune è continuare a migliorare il sistema educativo ticinese, seppure in un contesto complesso a causa della scarsità di risorse a disposizione.”
Le materie per cui si prospetta un fabbisogno spiccato di docenti nel sistema scolastico nei prossimi anni sono il tedesco e la matematica per la scuola media, come pure il tedesco (lingua straniera) per quanto riguarda le scuole medie superiori. Fra le novità previste per l’anno accademico 2026/2027 spicca l’ampia offerta formativa per l’insegnamento del tedesco nella scuola media attraverso tre possibili modalità, così come una pianificazione pluriennale delle formazioni per la scuola media e nell’ambito della pedagogia speciale e didattica inclusiva.
Considerato l’alto fabbisogno di insegnanti di matematica e di tedesco nelle scuole medie, viene proposta un’offerta formativa che include una modalità di accesso al Master in Insegnamento per il livello secondario I (scuola media), destinata a candidate e candidati che non dispongono ancora di una formazione completa nella materia. Prende inoltre avvio anche il Bachelor in insegnamento nella scuola elementare proposto in modalità part-time che permette una maggiore conciliabilità tra studio e vita privata.



