Ecco come sarà sistemato il Cassarate

Obiettivo: «Avviare il cantiere nell'estate 2026 e completare l'opera nel 2028». Acquistato dalla Città il terreno che ospita il MAT.
Obiettivo: «Avviare il cantiere nell'estate 2026 e completare l'opera nel 2028». Acquistato dalla Città il terreno che ospita il MAT.
LUGANO - L’obiettivo del progetto è duplice: «Mettere in sicurezza le aree limitrofe al Cassarate e, allo stesso tempo, trasformarlo in un elemento qualificante del nuovo quartiere». Far diventare quindi l’area un luogo «più verde, accessibile e vivibile».
L'avanzamento del progetto - Tramite un comunicato stampa, la Città di Lugano e il Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano (CVC) informano sullo stato di avanzamento del progetto di sistemazione del fiume, che interessa il comparto tra il Piano Stampa e Cornaredo.
L'acquisto del terreno che ospita il MAT - Un passo decisivo verso la realizzazione dell’opera è stato l’acquisto, da parte della Città, del terreno che ospita il centro artistico MAT. La cessione è avvenuta tramite trattativa privata, e non mediante esproprio formale. «Questo atto costituisce il primo tassello operativo che consentirà al CVC, quale committente, di accedere all’area e avviare la fase di progettazione esecutiva».
«Avviare il cantiere nell'estate 2026» - Il mandato di progettazione è stato affidato al Consorzio Natrix (capofila: Studio d’ingegneria Comal SA di Lugano, con Oikos Sagl di Bellinzona come consulente ambientale e Land Suisse Sagl come consulente paesaggista). Il team di progetto sarà incaricato di analizzare la situazione attuale e predisporre le procedure d’appalto, con l’obiettivo di avviare il cantiere nell’estate del 2026.
LAND Suisse SaglOpera completata entro la fine del 2028 - Parallelamente, per il tramite dell’Agenzia NQC, è confermata anche la partecipazione finanziaria da parte dei Comuni di Canobbio e Porza alla realizzazione della piazza sul fiume, uno degli elementi centrali e di maggiore fruibilità del progetto. Infine, relativamente al MAT gli attuali affittuari lasceranno lo stabile entro la fine di luglio 2026. La Città di Lugano e il CVC, insieme all’Agenzia NQC, esprimono fiducia «nel rispetto della pianificazione e ritengono realistico il completamento dell’opera entro la fine del 2028».
Le opere - In generale, oltre alle opere di sicurezza idraulica, il progetto prevede la creazione di un parco lineare lungo il corso d’acqua, con percorsi pedonali e ciclabili, spazi di sosta e aree per lo svago. Uno dei punti centrali sarà la “Piazza sul Fiume”, che fungerà da collegamento tra il fiume e il parco retrostante, anch’esso rinaturato, pensata come spazio di incontro e relax. Il Ligaino, affluente del Cassarate, otterrà una migliore qualità ambientale complessiva. Il progetto si inserisce nel più ampio disegno del “Raggio Verde”, che collega il nuovo quartiere di Cornaredo al lago di Lugano.
L'investimento - Con un investimento di circa 13,8 milioni di franchi, l’opera è finanziata per l’83% da sussidi cantonali e federali. La quota residua, pari a circa 3 milioni di franchi, è a carico del CVC, che ha assunto la committenza dell’intervento nell’ambito di un piano finanziario già approvato dai consorziati. La significativa percentuale di sussidio, in particolare quella federale, evidenzia l’importanza dell’intervento per la sicurezza idraulica e ambientale





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!