Cultura che si rinnova: ecco i 5 progetti vincitori del bando DECS

Scelti i progetti vincitori del bando di concorso destinato a ristrutturazioni organizzative in ambito culturale
BELLINZONA - Sono stati scelti i cinque progetti vincitori del bando di concorso destinato a ristrutturazioni organizzative in ambito culturale. Lo comunica il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS). Il bando per ristrutturazioni organizzative in ambito culturale – coordinato dall’Ufficio del sostegno alla cultura in collaborazione con l’Ufficio fondi Swisslos del DECS – ha riscontrato un grande successo di partecipazione, testimoniando la vitalità e la volontà delle realtà culturali di crescere ulteriormente.
Sulla base dei criteri elencati di seguito, sono stati valutati i 33 progetti pervenuti che hanno preso in considerazione tre fondamentali aspetti: la pertinenza rispetto ai criteri del bando, la sostenibilità del budget (la presenza di più fonti di finanziamento è valutata favorevolmente), e la sostenibilità sul lungo periodo (le modifiche organizzative introdotte devono diventare stabili ed essere finanziariamente sostenibili quando il sostegno cantonale sarà terminato).
Su queste basi, sono risultati vincenti i progetti:
- Dal museo tradizionale alla narrazione partecipativa e digitale diffusa del Museo Hermann Hesse, Montagnola.
- Idra in transizione. Professionalizzazione, governance e sostenibilità per un’associazione culturale indipendente dell’Associazione socioculturale Idra, Lugano.
- Progetto di ristrutturazione di Organico Scena Artistica OSA! dell’Associazione omonima, Locarno. - Progetto di ristrutturazione organizzativa in ambito culturale del Forum socio-culturale del Locarnese, Locarno.
- Radio Gwen reloaded. Riprogettare la governance di una radio culturale dell’Associazione Radio Gwendalyn, Chiasso.
Hanno inoltre ricevuto una menzione i progetti:
- Ristrutturazione e professionalizzazione dell’Associazione Girotondo – Festival della fiaba, Bidogno.
- Ruolo culturale e prospettive per APAV e Museo di Valmaggia, presentato congiuntamente dall’Associazione per la Protezione del Patrimonio Artistico e Architettonico di Valmaggia con il Museo di Valmaggia, Coglio e Cevio.




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