Pesca sostenibile e tutela specie ittiche, accordo Italia-Svizzera

L'intesa è operativa dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2028.
CAMPIONE D'ITALIA - Accordo raggiunto per le acque internazionali. Maurizio Tumbiolo, direttore dell’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla e Macro Zacchera Commissario Italiano per la Convenzione Italo-Svizzera sulla pesca, hanno sottoscritto un documento che mira a proteggere l'ecosistema del lago Ceresio, assicurando un futuro sostenibile per la pesca e le attività ricreative nelle acque italo-svizzere.
Per il quinquennio dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2028, l'Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla e il Commissario italiano per la Convenzione Italo-Svizzera sulla pesca hanno siglato un accordo volto a favorire la riproduzione naturale e la conservazione delle specie ittiche nonché per le ordinarie operazioni di pulizia e dragaggio di darsene e porticcioli nonché per la posa di boe e pontili galleggianti sul lago Ceresio.
«L'accordo rappresenta una compensazione ambientale per le ordinarie operazioni di pulizia e dragaggio di darsene e porticcioli, nonché per la posa di boe e pontili galleggianti sul lago Ceresio. - ha spiegato il direttore dell'Autorità di Bacino Lacuale del Ceresio, Piano e Ghirla, Maurizio Tumbiolo - È importante sottolineare che tale operazione ha un duplice aspetto: il ripopolamento delle specie ittiche nel Ceresio e la gestione ordinata e sicura della costa».
La Convenzione Italo-Svizzera per la pesca, richiamata in questo accordo, è stata istituita per garantire la tutela e la gestione ottimale del patrimonio ittico delle acque italo-svizzere, contribuendo alla difesa e al miglioramento dell'ambiente acquatico, favorendo lo sviluppo delle categorie operanti nel settore della pesca professionale e consentendo un equilibrato sviluppo delle attività di pesca sportiva.
«Le norme sono chiare in materia: è vietato smuovere il substrato di fondo ed estirpare o rimuovere la vegetazione acquatica, salvo l'uso di attrezzi di pesca consentiti e interventi volti a mantenere la navigabilità e la balneazione. - conclude Tumbiolo - Questi comportamenti, seppur semplici da rispettare, richiedono un controllo costante, da qui l'importanza della convenzione. In caso di infrazioni, il responsabile potrà richiedere obblighi ittiogenici e interventi compensativi proporzionati ai danni provocati, con la facoltà di costituirsi parte civile nei processi penali per reati ambientali».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!