«La criminalità non si ferma alla frontiera»

L'ex magistrato Pietro Grasso al Liceo di Mendrisio ha parlato anche dei rapporti con i giudici Falcone e Borsellino.
MENDRISIO - Circa 200 allieve e allievi dell’Istituto scolastico hanno avuto l’opportunità di conoscere e dialogare, al teatro di Casvegno, con l'ex magistrato Pietro Grasso, a lungo attivo nella lotta alla mafia, anche nel ruolo di Procuratore capo a Palermo e per diversi anni presidente del Senato italiano.
L’incontro, moderato dall’avvocato Pierluigi Pasi, a sua volta già procuratore federale, ha permesso di portare il discorso anche sulla realtà ticinese. La platea è stata resa attenta sul fatto che il «fenomeno della criminalità organizzata non si ferma alla frontiera», e che anche in Svizzera e in Ticino viene combattuto con determinazione.
Un’occasione unica, quella che si è presentata per allieve e allievi, di ascoltare la testimonianza di Pietro Grasso, sui suoi rapporti professionali e di amicizia con i giudici Falcone e Borsellino, sulla loro tenacia e sul loro coraggio nella lotta per la giustizia. Attenzione è pure stata prestata al tema dell’importanza dell’educazione alla legalità: la criminalità infatti si può combattare anche partendo dall’educazione delle nuove generazioni.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!