«Benessere e tradizione tra tante bancarelle colorate»
Cibo sano e buono. Franco Lurà, presidente di Slow Food Ticino, racconta l'evento che si svolgerà sabato 6 maggio
MENDRISIO - È la festa di Slow Food. Del cibo buono e sano. Si celebrerà sabato 6 maggio, sull'arco dell'intera giornata, nella piazza davanti alla chiesa principale di Mendrisio. «Uno spazio – evidenzia Franco Lurà, presidente della sezione ticinese di Slow Food – che sarà pieno di bancarelle variopinte. Con una trentina di produttori che si impegnano a puntare sulla qualità, sulla genuinità e sull'ambiente».
Arriva la Bondola – Occhio anche ai presidi di Slow Food. Lurà ne parla chiaramente nel video realizzato da Tio/20Minuti. «Si tratta di prodotti meritevoli di essere salvati da una possibile estinzione e che sono particolarmente validi dal punto di vista nutritivo e del sapore. Così come dal profilo del rispetto dell'ambiente e della tradizione. Avremo circa 25 presidi, non solo provenienti dalla Svizzera italiana. Tra i presidi ticinesi ricordo lo zincarlin della Valle di Muggio, la Farina Bona dell'Onsernone. Non avremo i cicitt delle valli del Locarnese perché non è stagione. Però ci sarà la grande novità della Bondola, vitigno tipico del nostro territorio».
Le conseguenze delle scelte alimentari – Lurà spiega perché il marchio Slow Food è tanto importante. «Dedica non solo attenzione all'alimentazione. Sensibilizza sulle conseguenze che le scelte alimentari hanno. Sulla salute, sull'ambiente, sulla socialità. Attraverso il cibo si vuole raggiungere un benessere individuale e sociale. L'evento di sabato si terrà con qualsiasi tempo. Se piove, ci sposteremo al Piazzale alla Valle».
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