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LUGANOTour vagabonde: «11mila presenze in 5 settimane»

30.01.23 - 23:54
Sartori, promotore del La Straordinaria, commenta le critiche sul disturbo alla quiete pubblica: «Questione enfatizzata»
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Tour vagabonde: «11mila presenze in 5 settimane»
Sartori, promotore del La Straordinaria, commenta le critiche sul disturbo alla quiete pubblica: «Questione enfatizzata»

LUGANO - Sono numerose le presenze avute fino ad adesso alla tour vagabonde. Noah Sartori, promotore de La Straordinaria, ai microfoni di Radio Ticino, fornisce i primi numeri e commenta la recente interrogazione rivolta al Municipio di Lugano, centrata sulle lamentele per il disturbo alla quiete pubblica.

«Il nostro approccio vuole essere il più inclusivo possibile e non vogliamo inserirci nel tessuto urbano come elemento di fastidio - spiega - dopodiché, ci sembra si enfatizzi un po’ la questione del fastidio e del rumore. Ma ci reputiamo persone sensibili per cercare d’andare incontro alle esigenze manifestate, magari limando gli orari o reindirizzando il suono». E aggiunge: «Mi chiedo però perché questi discorsi siano incentrati attorno alla cultura alternativa e indipendente. I concerti sono promossi anche dalle grandi istituzioni: per tanti mesi all’ anno, Lugano, tramite i propri dicasteri, promuove eventi all’aperto. Eppure, io non ho mai sentito interrogazioni sulle lamentele del vicino relative al Longlake».

Nella sua intervista, Sartori precisa come le attività proposte non siano “unilateralI”, ma culturali e rivolte a tutte le età. Inoltre, sottolinea come spesso ci si trovi di fronte a un contesto poco sensibile verso alcune iniziative, magari “alternative” e spesso rivolte verso i giovani.

I numeri forniti dal promotore de La Straordinaria parlano di «11mila visite in 5 settimane di apertura» alla tour vagabonde. A Radio Ticino, Sartori fa notare come le possibilità delle realtà indipendenti siano sempre state limitate. Inoltre, mette l’accento sull’assenza di uno spazio come l’ex macello: «Si sente una grande mancanza - aggiunge - lo stesso per la chiusura del Morel e del Casotto. È una mancanza forte, che non riguarda solo i giovani».

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
E le autorità non fanno rispettare la quete pubblica gettando pesci in faccia ai CONTRIBUENTI !!! vergogna

lügan81 1 anno fa su tio
i rumori non si sentono assolutamente e viviamo a ridosso del cimitero quindi a ridosso della Tour! Sartori vai tranquillo! Chi reclama è perche non ha il senso di vita in una citta, ha voglia solo e unicamente di rompere le scatole..lo sport nazionale di noi ticinesi ormai... ma ripeto Lugano è una città di 60mila abitanti...non è Bellinzona! quindi Ursy, Lello, Pippi, Michi e Vale, Bellinzona con le sue notti tranquille (quasi morte) vi aspetta
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