Ricariche gratis, fine della pacchia nella catena di supermercati

Con il caro energia c'è chi corre ai ripari. Molti i ticinesi che usufruivano del servizio
Con il caro energia c'è chi corre ai ripari. Molti i ticinesi che usufruivano del servizio
COMO - A quelle colonnine era ormai consuetudine vedere attaccate Tesla con targhe ticinesi. Per gli "aficionados" delle ricariche gratis in quel di Esselunga, però, la pacchia è finita.
A breve - riporta oggi il portale QuiComo - tutti i punti vendita della catena di supermercati renderanno a pagamento le loro stazioni di ricarica. I tempi, d'altronde, sono quelli che sono.
E pensare che fino a ieri bastava consegnare un documento al punto accoglienza per ricevere la tessera magnetica utile a ricaricare il proprio veicolo. E non era nemmeno obbligatorio fare la spesa!
In quel di Fino Mornasco la ricarica è diventata a pagamento e presto lo sarà anche presso il supermercato di Camerlata. E così via in tutti gli altri punti vendita nel corso delle prossime settimane.
Il costo? A seconda dei kWh consumanti. In città restano disponibili alcuni punti di ricarica gratuita in altri supermercati, ma si tratta di ricariche a corrente alternata (AC), molto più lenti quindi del sistema a corrente continua offerto da Esselunga.





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