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CANTONELa mia vita veloce sulle due ruote, tra infrazioni e limiti non rispettati

07.10.22 - 06:30
A 310 km orari a Bellinzona. E i trucchi per rendere illeggibili le targhe. L'esperto: «Una piaga che continua».
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La mia vita veloce sulle due ruote, tra infrazioni e limiti non rispettati
A 310 km orari a Bellinzona. E i trucchi per rendere illeggibili le targhe. L'esperto: «Una piaga che continua».

LUGANO - Per molti quel brivido di sfrecciare a velocità pazzesche in autostrada è qualcosa che difficilmente si riesce a contenere. Nemmeno multe e ritiri di patenti riescono a calmarti. Ieri il 19enne “pizzicato” mentre sfrecciava a 187 chilometri orari sulla A12 in territorio di Flamatt, nel canton Friburgo, era recidivo. Era già stato beccato un anno fa a 206 km/orari. Recidivo era pure il lucernese condannato a 3 anni di carcere per aver guidato a 262 km/h. Perfino un capo della polizia non è riuscito a contenere la passione per la velocità e lo ha fatto più volte. 

Una sensazione che conosce molto bene un motociclista del Luganese, che per ovvie ragioni di privacy chiameremo Mario, e che ha deciso di raccontare la sua vita veloce a bordo di due ruote. Storie che ormai appartengono a una passato lontano. «La velocità l’ho sempre percepita come qualcosa di positivo, e questa percezione non è mai cambiata. Perché metterci quattro ore e mezza, se ce ne posso mettere tre, mi sono detto fin verso ai 40 anni. Poi le cose sono cambiate».

Come mai, cosa è successo?
«Oggi non si può più correre, non tanto per paura dei radar, quanto per il traffico. Un paio di mesi fa ho attraversato il Vallese, in colonna a 80 km/h, magari anche meno. Fino alla metà degli anni ’90 quei rettilinei li facevo raggiungendo punte di 240 km/h. Una volta andai da Sierre a Ginevra in un’ora e un quarto. Anche sul Pont du Mont Blanc a Ginevra si andava veloci, magari su una ruota sola. Ma è sulla route suisse, a Henniez, che mi son preso un colpo quando ho intravisto un radar. Eravamo nell’80 e io ero oltre i 260. Per fortuna quel radar non era carico. Erano altri tempi e i mezzi tecnologici erano limitatissimi. Il “radar" non conteneva l’apparecchiatura necessaria a misurare la velocità o aveva esaurito la pellicola fotografica». 

Qual è stata la velocità massima che hai raggiunto?
«310 km/h sul limite di 120km/h a Bellinzona in autostrada. Anche a Morges andavo forte quando ho intravisto qualcosa in mezzo alla strada. Era un poliziotto che mi ha poi fermato per chiedermi a quanto stessi andando. Per mia fortuna, non so per quale motivo, non potevano provare che andassi a più di 120». 

Mai finito per essere beccato?
«Due volte. Una volta negli anni ’90 a 170km/h su 120. Un mese di patente e 800 franchi di multa. Un'altra a 75km/h su un limite di 50km/h. La sanzione è stata più o meno lo stessa di 20 anni prima, quando ancora non c’era il regime di via sicura».

In quanti radar sei incappato? 
«Non tantissimi, una decina in 40 anni».

 C’è stato un momento in cui hai avuto paura e ti sei detto questa volta non la passo liscia?
«Una volta nel canton Berna. Andavo piuttosto veloce e a un certo punto ho visto la polizia negli specchietti. Va precisato che allora la polizia non disponeva di apparecchiature sofisticate. Non c’erano telecamere dappertutto e bastava spruzzare la targa con la lacca per i capelli, in questo modo la luce del flash, riflettendosi sul bianco della targa, l’avrebbe resa illeggibile. Molti montavano le targhe sui ganci che si utilizzano per le targhe trasferibili e agganciavano solo la parte superiore o quella inferiore, ma non tutt’e due come invece si dovrebbe fare. In questo modo vibravano violentemente e risultavano difficilmente leggibili. Credo che sia quell’accorgimento lì che mi ha salvato quella volta. L’auto della polizia era a più di 200 metri e non potevano aver letto la targa. Almeno così speravo. Ho quindi accelerato, ho preso la prima uscita e mi sono imboscato nella natura».

Correre oltre i limiti è un rischio anche per la propria vita, oltre che per quella degli altri.
«Durante il lockdown ho provato a spingere la moto che utilizzo ora. E’ una naked e io non ho più la forza che avevo da giovane. A 235 km/h ho mollato. Sbatteva troppo. In quarant’anni ho fatto solo due incidenti, e sempre per colpa degli altri».

L'esperto: «I genitori hanno delle responsabilità»
«È una piaga che continua a esserci – sottolinea Alvaro Franchini, ex aiutante capo della polizia stradale ticinese e oggi titolare di una scuola guida –. Il mito di James Dean non è mai tramontato. Se sfidi i tuoi limiti, ti senti quasi immortale di fronte al gruppo. Nella nostra società quello che fa la differenza è il controllo. Il modello educativo. I genitori che si preoccupano per il comportamento dei figli rappresentano un deterrente. Mamme e papà hanno delle responsabilità. Se so che mio figlio ha quel vizietto, non posso chiudere un occhio. Anche gli amici possono avere un ruolo decisivo. La vita non è un flipper. Se ti va male, sei finito. Non è un mistero che ancora adesso nelle zone periferiche si facciano bravate del genere. E a volte ci scappa il morto o il ferito grave. Magari prima si fa un giro di ricognizione per vedere se c'è un posto di blocco della polizia o un radar. Purtroppo le autorità non possono arrivare dappertutto. Anche se fortunatamente i casi davvero gravi sono diventati più sporadici. Nel corso degli anni sono aumentate sia la prevenzione sia la sensibilizzazione». 

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Uno scorcio di storia motococlistica degli anni passati. Si fa la morale su dei fatti di 30/40 anni fa. E questa non sarebbe che l cima dell'iceberg. Lasciamo perdere. Oggi la circolazione è diventata un terno al lotto. Oltre che rispettare le regole, devi sempre prestre attenzione agli altri, cercando di individuare preventivamente dove l'altro stà guardando. Se pensiamo ai ciclisti che sfrecciano con il cellulare in mano sia telefonando che filmando il percorso, oppure ai monopattini elettrici, ormai un pericolo pubblico. E per la question ecassetta, è purtroppo vero che viene praticata . È raro vedere un radar in una zona critica o di pericolo. In una città del sopraceneri, hanno un furgoncino dove viene alloggiato il carrettino con la strumentazione e poi continuano a spostarlo di zona in zona , fintanto che ne trovano una dove il flash scatta in continuazione. È una vergogna questo sistema di procedere e i politici che lo tollerano o lo favoriscono.

Dragon76 1 anno fa su tio
ma da come è impostato l'articolo è una pubblicità x i motociclisti senza regole, non si capisce la finalità.. bohhh

Sarà 1 anno fa su tio
E dove l'hai sentita questa?

Thinks 1 anno fa su tio
Oggi è ridicolo vedere in autostrada moto da 350Km/h viaggiare a 80, la fanno tutta in 1a marcia😂😂... Oggi sulle strade, grazie alla lobotomizzazione in corso di "cassa sicura", guidano tutti come i nonni degli anni 80, per non parlare dei riflessi da bradipo, riescono perfino fare incidenti in rotonda, cappottare sul tetto a 50 orari, e investire pedoni anche con i fari accesi...

matias13 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Allora fatti investire da gente bisognosa di velocità per avere un orgasmo a 250 km/h, poi faremo polpette

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a matias13
Purtroppo per te sono della vecchia scuola, dove insegnavano come attraversare la strada, e se sbagliavi eri morto! Invece oggi qualche cerebroleso ha dato loro precedenza assoluta ai pedoni, con i risultati che si vedono! Ma non vedi che stanno adattando le velocità delle strade a quella dei pedoni? nonostante siano state concepite per veicoli veloci...

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
@Thinks - Le strade non sono state concepite per veicoli veloci, sono state concepite per veicoli e basta. La precedenza ai pedoni viene anche dal fatto che in caso di incidente bisognava stabilire se il pedone aveva mostrato l'intenzione di attraversare, in ogni caso i risultati da vedere sono che gli investimenti sono diminuiti. Così a occhio mi sembri un pericolo quando sei al volante, trova magari qualche altro modo di sfogarti.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Sarà
Veicoli sono anche il carro trainato dai cavalli, un trattore, o una motocarriola, andavano bene anche su strade sterrate... Tu attraversa pure la strada con la tua precedenza assoluta, sopratutto senza segnalare l'intenzione, 😂.. ma ricorda che i cimiteri sono pieni di gente che aveva la precedenza! e continuano ad aumentare...

Trickkete 1 anno fa su tio
Per anni una legge assurda vietava di costruire circuiti ed organizzare corse automobilistiche o motociclistiche in Svizzera, però si continua a vendere auto e moto ad alte prestazioni.. Adesso quella legge è stata tolta, quanti anni dovranno ancora passare prima di avere una pista dove poter sfogare in piena sicurezza la voglia di correre con il proprio mezzo? Senza contare possibili tappe di eventi mondiali di F1 e/o MotoGP?

cle72 1 anno fa su tio
Sorrido perché spesso si parla di non divulgare o scrivere certi argomenti per il rischio d`emulazione. Un esempio su tutti il suicidio, in Svizzera non se ne parla mai, quando succedono, per evitare il rischio citato sopra. Qui si intervista un pirata della strada, senza porsi alcun problema, anzi lo si istiga a raccontare per filo e per segno le stupidaggini fatte. Complimenti per l'inutile articolo, atto a spingere i giovani, spero veramente pochi ad emulare questo comportamento. Mettendo a rischio se stessi ed altri utenti della strada. Mi sorprende Tio nel pubblicare certe cose.

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a cle72
Basta che accendi la tv e ti guardi un bel film con un inseguimento 😡. Non è che con quest’ articolo la gente si invoglia ad infrangere un ridicolo articolo della circolazione. Poveri idi…oti….

Heinz 1 anno fa su tio
Fosse uno... appena varcano il confine gli elvetici, tanto bravi a casa loro, danno gas e guidano come rapinatori in fuga dopo un colpo in banca!!!

Sarà 1 anno fa su tio
D'accordo che in alcuni tratti di autostrada 120 e 80 Km possono essere un po' pochini ma quanti metri servono per fermarsi a 200 Km/h? Una provocazione... In treno oggi arrivi a Zurigo in meno di 2 ore, code sul Gottardo o no e viaggi a 200 Km/h.

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a Sarà
Lo spazio di frenata di una moto è minore di qualsiasi automobile o un mezzo pesante

Duca72 1 anno fa su tio
Sono ormai 3 anni che tutti i gruppi di motociclisti boicottano la Svizzera per i loro giri. Peccato sicuramente ma è diventato impossibile girare in Svizzera a vantaggio di Germania Francia e Italia .

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
Ma boicottano chi ??? Discover Switzerland's most beautiful motorcycle routes . Forse in Ticino...oltre Gottardo in estate e pieno di gruppi in moto. E nin vengono di certo per il brivido di andare veloce...ma per le strade particolari, passi alpini e paesaggi che in Svizzera sono numerosi.

marameomarameo 1 anno fa su tio
E vergognoso che la gente si scandalizzi per dei limiti di velocità quando ci sono dei pedofili che fanno i maestri quando ce gente che cerca solo di fatture il prossimo ma tutto questo vi va bene complimenti

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a marameomarameo
D'accordo, ma ci sono anche degli automobilisti che investono i bambini...

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a Sarà
Qui si parla di motociclisti

Elveg 1 anno fa su tio
Bé se ne leggono di tutti i tipi di commenti…certo che a quelle velocità in strada non ci sta per questioni di rispetto e sicurezza in primis per cosa potrebbe succedere alle altre persone in caso d’incidente, secondariamente per colui che lo fa; fino a qui ok…ma leggendo i commenti ho letto anche un altra tematica, quella degli anziani (io aggiungo e non solo loro) che sono in giro in auto, moto, bici, a intralciare strade e traffico; ecco in quel caso dov’é la polizia?!? Telefonini alla guida, frecce nelle rotatorie e nei cambi di direzione mia messe, dare precedenze e stop inesistenti e in giro come lumache ovunque…ecco lì mi chiedo dove sono tutti i cari agenti formati presenti sul territorio…ah vero il radar é un lavoro più semplice e frutta di più!!!!🤡

JJW 1 anno fa su tio
E chi entra in autostrada contromano cos'è, un povero anziano che va capito ed aiutato?

JJW 1 anno fa su tio
È dove si va ad alte velocità che si fa la differenza. 200 km/ora su un tratto di autostrada deserta é un pericolo? Il problema é che non si possono emanare leggi ad hoc quindi tutti come lumache anche con strade deserte. Il tempo necessario da Lugano a Zurigo è lo stesso di 50 anni fa senza autostrada. Che progresso !!!!!

marco17 1 anno fa su tio
Risposta a JJW
Non essere ridicolo: dove le trovi le autostrade deserte?

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a JJW
Sicuramente l autostrada e più adatta alle velocità elevate. Non paragonabile ai tratti cantonali e comunali. Io cmq troppo spesso vedo persone che malgrado strade bagnate, pioggia, sole basso e abbagliante o altre condizioni che compromettono guida stabile e sicurezza non hanno nessuna reazione. Guidare ad alta velocità su una strada fisica non e come giocare alla PlayStation. Infatti se non sbaglio prima delle gare di velocità c e sempre qualcuno che ispeziona ad hoc il tratto ? O sbaglio ??? Non a caso troppi incidenti tra i più gravi non avvengono nelle ore di punta. Quindi di notte a 250 km orari in autostrada almeno che non hai un radar installato nella macchina come piffero fai a essere reattivo in tempo in caso di imprevisto ?

Elisa_S 1 anno fa su tio
Per me uno può anche andare su una ruota a 300 km orari ma non su una strada pubblica. E la legge in questi casi deve essere chiara causi un incidente che coinvolge terzi in modo grave e irreversibile ? E la velocità era totalmente sopra il limite ? Allora ti becchi dal ritiro patente a vita come minino, carcere o ergastolo. Anzi la patente andrebbe ritirata a vita prima di causare un incidente, al terzo o secondo avvertimento. Non sono i padroni del mondo e non sono superiori alle altre persone. Rispetto .

don lurio 1 anno fa su tio
La legge é scritta . Rispettarla, adattare la velocità alle circostanze .NON DARE LA POSSIBILITÀ DI FARE CASSETTA. Ripeto non é la polizia che fà cassetta ma chi non rispetta la legge CSTr. La richiesta di fare i controlli é data dai cittadini stessi : (richiesta di fare controlli radar, rumore ecc.. ecc.. Chi non rispetta revocare la licenza a tempo indeterminato. Quando succede un incidente grave la colpa é della Polizia che non fa i controlli. Circolare in modo difensivo non dare la colpa a chi non rispetta la precedenza ecc... ecc.. N.B. non sono un agente di Polizia e nemmeno un politicante.

marco17 1 anno fa su tio
"motociclista del Luganese, che per ovvie ragioni di privacy chiameremo Mario". Questo è un pirata della strada che dovrebbe essere in galera e chi lo copre, come voi, dovrebbe essere denunciato per complicità.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a marco17
Bravo...e in più chissà come si sentiva un grand galletto macho a raccontare le sue intelligenti imprese. Nell' intervista non appare mai la frase : ho fatto della str.. che non rifarei più ... perfortuna mi e sempre andata bene...

Cmene 1 anno fa su tio
Risposta a marco17
denunciato per cosa?! c'é scritto che per tutto quello che é stato preso ha "pagato"!

Cmene 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
perché dovrebbe ammettere una cosa che magari non pensa...per far contenti voi?

medioman 1 anno fa su tio
Vale anche per quei automobilisti piuttosto anziani che non danno la precedenza alle 2 ruote e ci si può far molto male anche a 30km/h

KeepCalm 1 anno fa su tio
Risposta a medioman
si d'accordo ma qui si parla di un caso specifico..anche se cado mentre cammino e sbatto la testa posso farmi molto male..

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a medioman
Quindi andare contro un muro o una persona a 200 kmh e lo stesso che a 30 kmh per te ? Certo che se vai in moto o bici senza protezioni allora ti fai male anche a piccole velocità. Ma se uno ti viene addosso a 200 km orari..non esiste alcuna protezione

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Questi 2 sono un concentrato di ignoranza! Lascia perdere

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Se tu sei in macchina e ti viene addosso una moto a 200km/h, 99% non ti fai ne anche un graffio. Quelli più pericolosi sono gli scooteristi in città 😡

KeepCalm 1 anno fa su tio
Risposta a medioman
Vorrei vedere se ti centra all'altezza conducente a 200 km/h...ma leggete quello che scrivete pf dai !!!!!!!!

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a KeepCalm
Auto contro moto, 99% centauro morto o gravemente ferito e automobilista illeso. Siamo consapevoli del rischio che corriamo andando i moto…

KeepCalm 1 anno fa su tio
Risposta a MissKirova
Sarebbe opportuno specificare di chi si sta parlando inde evitare che altre persone possano sentirsi offese da certi commenti..qua dentro è una giungla e non è sempre facile capire chi risponde a chi :-)

KeepCalm 1 anno fa su tio
..basta un attimo e le vite di tante persone cambiano,vengono stravolte da quelle persone che scambiano le strade per piste!!!

Monolite 1 anno fa su tio
Che ci siano controlli mi sta bene ma la mia impressione e non solo la mia é che la polizia sembra faccia solo quello, solo per fare cassetta.

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a Monolite
Hai ragione, succede anche che se per un attimo di distrazione vai a 60 invece di 50 e vieni beccato sei considerato come un criminale pericoloso.

KeepCalm 1 anno fa su tio
Risposta a centauro
Secondo la legge è considerato «pirata della strada» chi supera - di almeno 40 km/h la velocità massima consentita nei tratti che prevedono limiti fino a 30 km/h; - di almeno 50 km/h la velocità massima consentita nei tratti che prevedono limiti fino a 50 km/h; - di almeno 60 km/h la velocità massima consentita nei tratti che prevedono limiti fino a 80 km/h; - di almeno 80 km/h la velocità massima consentita nei tratti che prevedono limiti oltre 80 km/h. È altresì considerato pirata della strada chi, violando intenzionalmente le norme di circolazione basilari, rischia di provocare un incidente con feriti gravi o morti, effettuando sorpassi spericolati o partecipando a corse con veicoli a motore non autorizzate. Se queste infrazioni sono commesse per la prima volta, la licenza di condurre viene revocata per almeno due anni. In caso di recidiva, invece, è revocata per sempre o per almeno dieci anni. Per questi reati è prevista una pena detentiva da uno a quattro anni.
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