Cerca e trova immobili
LUGANO

Anche in Ticino, previsti aumenti fino al 50%

Il presidente dell'Azienda elettrica ticinese: «Mai mi sarei aspettato una situazione e dei prezzi simili»
Ti-Press
Anche in Ticino, previsti aumenti fino al 50%
Il presidente dell'Azienda elettrica ticinese: «Mai mi sarei aspettato una situazione e dei prezzi simili»
LUGANO - «Tra lo 0 e il 50%». Questi i possibili aumenti sui costi dell'elettricità che si ripercuoteranno anche sul Ticino. Dopo la pubblicazione dell'indagine dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere prende la parola G...

LUGANO - «Tra lo 0 e il 50%». Questi i possibili aumenti sui costi dell'elettricità che si ripercuoteranno anche sul Ticino. Dopo la pubblicazione dell'indagine dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere prende la parola Giovanni Leonardi, presidente di Aet.

È tutta una questione di tempo e di contratti. Come spiegato da Leonardi a Radio Ticino, se il contratto in essere dei distributori con le aziende produttrici è in scadenza, «il costo dovrà aumentare a corto termine». D'altra parte, nel caso in cui i contratti siano di lunga data e a medio-lungo termine, «il distributore non andrà a correggere o ad aumentare la posizione in tariffa dell'energia e dell'elettricità».

Il presidente dell'Azienda elettrica ticinese ammette di essere preoccupato «un po' per tutti», soprattutto per clienti e industrie. «Non mi sarei mai aspettato una situazione e dei prezzi simili». E riguardo a richieste di sicurezza per il cantone: «Siamo un player tra i tanti, non un gigante». Se un pezzo grosso andrà in crisi in Europa, «tirerà nel vortice tutti gli altri».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE