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Potare? «Attenzione, gli uccelli stanno nidificando»

Il taglio delle fronde di alcune piante al Parco Ciani ha allarmato dei passanti che temono per nidi e uova.
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Potare? «Attenzione, gli uccelli stanno nidificando»
Il taglio delle fronde di alcune piante al Parco Ciani ha allarmato dei passanti che temono per nidi e uova.
L'esperto: «Per legge ogni disturbo è vietato in questo periodo». Il Municipio: «Lavori effettuati da personale specializzato»
LUGANO - Prima a Besso, poi al Parco Ciani. Cumuli di fronde sono andate accumulandosi al suolo, negli scorsi giorni, per mano degli operatori del Comune. Un intervento che non è passato inosservato agli occhi di alcuni cittadini luganesi. A l...

LUGANO - Prima a Besso, poi al Parco Ciani. Cumuli di fronde sono andate accumulandosi al suolo, negli scorsi giorni, per mano degli operatori del Comune. Un intervento che non è passato inosservato agli occhi di alcuni cittadini luganesi. A loro dire, il taglio sarebbe stato massiccio e avrebbe da una parte tolto grandi aree d’ombra, ma soprattutto disturbato la fauna che su quelle fronde, in questi periodi, è solita nidificare.

«Disturbo vietato per legge» - «Non conosciamo il caso specifico, ma dal punto di vista legale, ogni tipo di disturbo è vietato per legge durante il periodo di nidificazione», ricorda Eric Vimercati dell’associazione BirdLife. «I tagli importanti andrebbero effettuati in inverno». Diverso il discorso sulle siepi: «Ma più che altro per contenerle ed evitare che siano d’intralcio sui marciapiedi».

«Non soffrono solo gli uccelli» - Insomma, secondo l’esperto non siamo nel periodo giusto per potare. «Per non disturbare gli uccelli che nidificano - spiega -, ma anche i pipistrelli e altri animali».

«Non spostate i nidi» - Spostare eventuali nidi non è la soluzione. «Vanno lasciati lì dove sono. Chiaramente può accadere che cadano al suolo, o per un temporale o per opera di un predatore. In quei casi si può provare a ricollocarli, ma è un’operazione che sovente non ha successo». Un’occhiata però è meglio darla sempre prima di tagliare. E se si trova un nido vuoto non vuol dire che sia da gettare. «Sarebbe meglio lascialo lì dov’è - prosegue l'esperto -. Alcuni vengono riusati di anno in anno. Accade con i balestrucci, le rondini, i rondoni. Sono in pratica l’habitat della specie, il contesto in cui l’uccello si sviluppa e può prosperare, non solo il luogo in cui nidifica. Ci sono poi le poiane, che riutilizzano nidi di altre specie. E via discorrendo».

C’è attenzione in genere per gli uccelli? «Si spera. Anche se non mancano casi a livello comunale, o anche da parte di privati, in cui il taglio non è stato effettuato per tempo in inverno e si corre ai ripari nel periodo sbagliato».

«Interventi eseguita da personale specializzato» - Dal canto suo, il Municipio assicura che ogni intervento è stato effettuato senza commettere irregolarità: «I lavori menzionati rientrano nell'ambito della gestione corrente del patrimonio arboreo della Città di Lugano - sottolinea Roberto Bianchi, direttore della Divisione Spazi Urbani -. Gli interventi eseguiti sono volti a garantire la stabilità degli alberi e la sicurezza dell'utenza, sono eseguiti da personale specializzato, che sa come comportarsi in caso di presenza di nidi di uccelli».

Non sarebbero, inoltre, interventi eccezionali: «Le maestranze della DSU eseguono quotidianamente interventi di potatura, secondo il programma lavori», conclude Bianchi.

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