La Santa Chiara non è così malmessa

I conti migliorano dopo un prestito da 1,5 milioni e una rivalutazione immobiliare
LOCARNO - La clinica Santa Chiara di Locarno sta meglio del previsto. Dopo l'acquisizione della maggioranza azionaria da parte della Clinica Moncucco, la struttura locarnese ha ricevuto un prestito di 1,5 milioni di franchi.
Un'iniezione - per restare in ambito medico - che soddisferà il bisogno di liquidi della Santa Chiara per i prossimi tre mesi. È quanto si legge in un comunicato odierno del Consiglio d'amministrazione. L'assemblea degli azionisti, prevista per oggi, è stata annullata dopo che, nelle scorse ore, erano emersi dei dissidi tra la nuova proprietà e la vecchia (che esprime ancora due membri del Cda).
Dissidi legati al piano di ristrutturazione: quindi a un possibile ridimensionamento del personale e delle attività. Alla luce del prestito, però, le cose potrebbero cambiare. Una perizia immobiliare ha inoltre rivisto al rialzo il valore dell'edificio in via Stefano Franscini, con una stima «significativamente superiore» a quanto inserito a bilancio.
I conti della Santa Chiara insomma sorridono un po' di più e sono «sostanzialmente sotto controllo». La discussione sulla ristrutturazione verrà posticipata a luglio, con una nuova data fissata al 23 luglio.




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