Cerca e trova immobili
CANTONE

I genitori non affidatari raccolgono firme contro la donazione di sperma alle lesbiche

"Essere per il progresso non vuol dire accettare tutto quello che la scienza consente"
Keystone
I genitori non affidatari raccolgono firme contro la donazione di sperma alle lesbiche
"Essere per il progresso non vuol dire accettare tutto quello che la scienza consente"
LUGANO - L'Associazione Genitori Non affidatari (AGNA) oggi ha deciso di lanciare una petizione contro la possibilità di concedere alle coppie lesbiche di far ricorso alla tecnica di procreazione medicalmenteassistita dell’inseminazione ...

LUGANO - L'Associazione Genitori Non affidatari (AGNA) oggi ha deciso di lanciare una petizione contro la possibilità di concedere alle coppie lesbiche di far ricorso alla tecnica di procreazione medicalmente
assistita dell’inseminazione artificiale con sperma donato. Tale possibilità è stata concessa dal Parlamento federale lo scorso 18 dicembre con l'approvazione - a maggioranza - dell'iniziativa parlamentare "Matrimonio civile per tutti".

Perchè l'AGNA non vuole concedere alle lesbiche il diritto di poter usare lo sperma di un donatore? Perchè- scrive l'Agna - questo metodo viola "gravemente un diritto fondamentale dei bambini, ancorato nella Convenzione ONU sui diritti del fanciullo"

Cosa dice esattamente l'artico 7 della Convezione Onu sui diritti dei bambini? Dice che «il fanciullo ha diritto a conoscere i suoi genitori e ad essere allevato da essi». E l'Agna aggiunge: "E, per essere allevato da essi, si intendono da una madre e un padre".

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE