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LOCARNO

Casa Martini prolunga il servizio dei pasti gratuiti d'asporto

L'offerta è apprezzata, con picchi di 50/60 presenze a pasto.
tipress
Casa Martini prolunga il servizio dei pasti gratuiti d'asporto
L'offerta è apprezzata, con picchi di 50/60 presenze a pasto.
In un primo tempo, la distribuzione avrebbe dovuto cessare venerdì scorso, ma proseguirà fino a fine febbraio.
LOCARNO - A un anno dall’apertura, Casa Martini a Locarno conferma la sua provvidenzialità. Sia come centro di accoglienza temporanea sia come mensa sociale. Se il primo sta sempre ospitando diverse persone trovatesi in difficoltà...

LOCARNO - A un anno dall’apertura, Casa Martini a Locarno conferma la sua provvidenzialità. Sia come centro di accoglienza temporanea sia come mensa sociale. Se il primo sta sempre ospitando diverse persone trovatesi in difficoltà, la seconda è una preziosa risorsa nell’emergenza, soprattutto grazie al servizio di pasti gratuiti da asporto messo in piedi durante il lockdown di primavera e riproposto a ridosso delle festività di fine anno.

Un’offerta apprezzata (una ventina, mediamente, i pranzi e le cene distribuiti quotidianamente, con punte però che hanno sfiorato i cinquanta o sessanta), tanto che – vista la comprovata necessità – si è deciso di prolungarla. In un primo tempo, infatti, la distribuzione avrebbe dovuto cessare venerdì scorso; ora, invece, proseguirà fino a fine febbraio.

Considerata la sua gratuità, il servizio si è rivelato provvidenziale per molti, in un momento in cui lo stop a diversi settori dell’economia sta provocando non poche situazioni di precarietà. Ad usufruirne sono anche diverse famiglie che – grazie alla prestazione di Casa Martini – riescono ancora a far quadrare i conti.

Ricordiamo che i pranzi possono essere ritirati, presso la sede di via Vallemaggia 26, dalle 11.30 alle 12, mentre le cene dalle 18 alle 18.30. E questo quotidianamente, 7 giorni su 7. Eventuali informazioni possono essere richieste telefonando al numero 091/752.08.23. Lo stesso recapito vale anche per il centro di accoglienza temporanea, voluto – come la mensa sociale – dalla Società mutuo soccorso e poi affidato alla Fondazione Francesco di fra Martino Dotta.

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