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LUGANOBerna dice sì all’ampliamento ferroviario a sud delle Alpi

25.11.20 - 09:43
Un nuovo apparato centrale a Melide e adeguamenti del sistema di sicurezza tra Vezia e Capolago
Tipress
Berna dice sì all’ampliamento ferroviario a sud delle Alpi
Un nuovo apparato centrale a Melide e adeguamenti del sistema di sicurezza tra Vezia e Capolago

LUGANO - Luce verde da parte del Consiglio federale per sviluppare le infrastrutture  a sud della nuova galleria di base del Ceneri. L’obiettivo è consentire la circolazione a intervalli più brevi di treni merci lunghi sulla tratta di base del San Gottardo. Tra gli interventi che verranno dunque realizzati ci sarà ad esempio, un nuovo apparato centrale a Melide e nuovi scambi e adeguamenti del sistema di sicurezza e della separazione della linea di contatto tra Vezia e Capolago, per costi pari a circa 55 milioni di franchi.

L'ok da parte del Consiglio federale rientra nel programma «Sviluppo futuro dell'infrastruttura ferroviaria» (SIF), un progetto al cui portata è pari a 165 milioni di franchi. Oltre agli interventi a sud delle Alpi, il progetto coinvolge anche la stazione di Friburgo con la costruzione di un secondo sottopasso pedonale e al prolungamento, allargamento e innalzamento dei marciapiedi.

Il programma SIF, strettamente connesso alla fase di ampliamento 2025, è il prosieguo di «Ferrovia 2000». Esso contiene un pacchetto svizzero di misure infrastrutturali di portata totale pari a 5,4 miliardi di franchi, dei quali il 90 per cento è già stato sbloccato stipulando i contratti del caso. Il SIF, tra le altre cose, crea le premesse per l'impiego di composizioni a due piani lunghe 400 metri sull'asse est-ovest e di treni a due piani nel Vallese, consente un potenziamento dell'offerta su diverse linee del traffico regionale e di quello a lunga distanza nonché permette, grazie a misure sulle tratte d'accesso alle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri, di creare i presupposti per un aumento di capacità per il traffico merci.

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