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LUGANOCosì un video di "sfogo" rischia di rovinare questa ragazza

30.11.18 - 16:26
Sui social aveva attaccato, mettendoci la faccia, i poliziotti svizzeri, definendoli ignoranti e razzisti. Le immagini diventano virali. E ora lei potrebbe essere licenziata
Così un video di "sfogo" rischia di rovinare questa ragazza
Sui social aveva attaccato, mettendoci la faccia, i poliziotti svizzeri, definendoli ignoranti e razzisti. Le immagini diventano virali. E ora lei potrebbe essere licenziata

LUGANO – Rischia di costare carissimo lo sfogo social di una ragazza italiana contro la polizia svizzera. La giovane frontaliera, infuriatasi in seguito a una multa di parcheggio, ora potrebbe perdere il posto di lavoro. A confermarlo sono fonti interne all'azienda del Luganese in cui è attiva. Al momento è in corso un'inchiesta interna e non è ancora stata presa una decisione definitiva. La giovane nel frattempo si è pure scusata pubblicamente.  

L'episodio dimostra, una volta di più, quanto sia delicato il mondo dei social. Una persona pubblica un video, ci mette pure la faccia. E a un certo punto il tutto diventa virale e incontrollabile. Assumendo proporzioni inimmaginabili. La giovane donna, pur avendo commesso una sciocchezza, ora sta vivendo un incubo vero e proprio. Umanamente pesante. Non solo è sottoposta alla gogna mediatica dei social, con insulti di ogni genere sui blog. Ma addirittura le sue affermazioni sono state ritenute discriminatorie dai suoi stessi datori di lavoro.  

La ragazza si sarebbe arrabbiata per essere stata l'unica a essere multata. Le auto targate Ticino, nella stessa fila di parcheggi, non avrebbero ricevuto sanzioni. Solo la sua, targata Italia, sì. Da qui, la sua sfuriata. Con una decisione fatale, quella di mostrare il proprio volto e di rendersi dunque riconoscibile al mondo intero mentre pronuncia le seguenti parole: «Gli sbirri svizzeri... Sappiate che sono la peggiore categoria esistente di sbirri esistenti. Perché oltre che essere ignoranti, sono pure razzisti». 

Ad onor del vero, però, la sua vettura è stata l'unica multata non perché italiana, bensì perché era l'unica posteggiata fuori dalle strisce blu.

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