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Molestie sessuali, no a indennità più importanti per le vittime

L'iniziativa parlamentare di Flavia Wasserfallen mirava a rafforzare la posizione delle vittime.
Ti Press
Fonte ats
Molestie sessuali, no a indennità più importanti per le vittime
L'iniziativa parlamentare di Flavia Wasserfallen mirava a rafforzare la posizione delle vittime.
Ma la Commissione del Nazionale non ha voluto dar seguito alla sua richiesta.
BERNA - Le vittime di molestie sessuali sul luogo di lavoro non dovrebbero ricevere indennità più importanti. Con 14 voti contro 11, la Commissione degli affari giuridici del Nazionale non ha voluto dar seguito a un'iniziativa parlament...

BERNA - Le vittime di molestie sessuali sul luogo di lavoro non dovrebbero ricevere indennità più importanti. Con 14 voti contro 11, la Commissione degli affari giuridici del Nazionale non ha voluto dar seguito a un'iniziativa parlamentare di Flavia Wasserfallen (PS/BE) che mira a portare tali indennità a dodici mesi di stipendio.

Una minoranza propone di dar seguito all'iniziativa, indicano oggi i servizi del Parlamento. A suo avviso, le molestie sessuali sul posto di lavoro devono essere combattute grazie a diversi strumenti. L'indennità è fissata tenendo conto della gravità delle molestie e ammonta attualmente a sei mesi di salario al massimo.

Secondo Flavia Wasserfallen, l'importo è troppo basso nei casi particolarmente gravi, quali lo stupro. L'aumento delle indennità è giustificata, a suo avviso, poiché rafforza la posizione della vittima sia sul piano della vita privata che su quello professionale.

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