Reati sessuali: medico non potrà più esercitare sotto la propria responsabilità

Potrà invece farlo, come stabilito dal Tribunale federale, come assistente o comunque sotto la supervisione di un collega.
LOSANNA - Il Canton Svitto ha giustamente revocato a un medico l'autorizzazione all'esercizio della professione sotto la propria responsabilità: lo ha stabilito il Tribunale federale secondo cui, con la condanna per reati sessuali, l'uomo non è più degno di fiducia.
L'uomo di una sessantina d'anni potrà esercitare la professione solo sotto la responsabilità di un altro medico, ad esempio come assistente.
La maggioranza dei giudici ha ritenuto che a causa della condanna per ripetuta coazione sessuale e atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere il medico non fosse più degno di fiducia, uno dei requisiti per il rilascio dell'autorizzazione ora revocata.
Il ricorrente ha commesso i reati nei confronti di una paziente; le denunce di altre due donne non hanno portato ad una condanna. In seguito all'avvio del procedimento penale, nel 2017 il Canton Svitto aveva imposto al medico alcune condizioni per il trattamento delle pazienti, misure rimaste in vigore durante il presente procedimento.




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