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SVIZZERA

Scontri tra manifestanti pro Palestina e polizia

La manifestazione, cui hanno partecipato migliaia di persone, non era autorizzata
Polizia Berna
Fonte ATS e polizia cantonale Berna
Scontri tra manifestanti pro Palestina e polizia
La manifestazione, cui hanno partecipato migliaia di persone, non era autorizzata

BERNA - Non solo a Bellinzona: diverse migliaia di persone hanno partecipato oggi a Berna a una manifestazione, non autorizzata, contro la guerra a Gaza. I dimostranti hanno condannato il «genocidio» nella Striscia ad opera dell'esercito israeliano. Durante il corteo attraverso il centro città, le forze dell’ordine sono state ripetutamente attaccate con oggetti pericolosi come pietre, assi di legno, bottiglie e fuochi d’artificio. Le forze di polizia hanno dovuto fare ricorso a misure coercitive. Cinque agenti, un’agente e altre due persone sono rimasti feriti.

I manifestanti si sono dati appuntamento davanti alla stazione di Berna per poi avviarsi verso la città vecchia, passando davanti a Palazzo federale, stando a un giornalista di Keystone-ATS presente sul posto, scandendo slogan quali «Palestina libera» e «Svizzera non puoi nasconderti».

Nel corso dello spostamento sono stati accesi fuochi d'artificio e fumogeni, oltre che lanciati contro gli agenti presenti numerosi oggetti pericolosi, tra cui pietre, fuochi d’artificio, bottiglie e barriere da cantiere. All'altezza del ponte che porta al quartiere di Kirchenfeld, i partecipanti sono stati accolti dai lacrimogeni e dalle manganellate della polizia, con cui ci sono stati scontri, come si evince da una video postato sul sito web della RSI. A Keystone-ATS, le autorità cittadine hanno detto di non aver ricevuto alcuna richiesta per una manifestazione.

I manifestanti chiedono anche la sospensione da parte della Svizzera di ogni contatto economico, militare e culturale, a livello accademico, con lo Stato di Israele.

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