Il gruppo di otto persone intrappolato nell'Hölloch dovrà attendere che il livello dell'acqua si abbassi per poter tornare alla luce del sole. Un esperto però rassicura: «Non corrono nessun pericolo»
MUOTATHAL - La comitiva che si trova intrappolata all’interno dell’Hölloch (letteralmente “Buco dell’inferno”) - 7 persone più una guida esperta, tutti svizzerotedeschi - sta bene e non corre alcun pericolo. Parola di Franz Auf der Maur membro di Speleo-Secours Svizzera, il gruppo di soccorritori che sta cercando di raggiungerli. Quattro esperti dovrebbero infatti arrivare nella zona del bivacco fra le 20 e le 22 di stasera.
Ma come faranno a raggiungerli? «Ci sono dei percorsi alternativi per raggiungere il bivacco - che è a prova di alluvione - i quali sono però riservati solo a speleologi esperti. Per i turisti questi non sono accessibili», spiega ancora Auf der Maur. Sarà dunque necessario aspettare il ritiro dell'acqua alta prima che il gruppo intrappolato possa lasciare il bivacco e non si può ancora dire quando questo potrà accadere.
La via d'uscita è lunga poco meno di tre chilometri. I soccorritori sono in contatto con il gruppo nel bivacco e con i loro famigliari. Nella grotta la temperatura è di soli sei gradi, ma gli otto sono ben equipaggiati, ha detto ancora Auf der Maur. I soccorritori stanno portando loro batterie per le lampade frontali e cibo.
Bivacco attrezzato - Il punto in cui si trova il gruppo è comunque già dotato di cibo. «Lo stock è sufficiente probabilmente per 8-10 giorni», afferma ancora il soccorritore. Gli fa eco Pesche Draganits, responsabile della società che organizza il tour: «Il bivacco è equipaggiato come una capanna alpina».
Per il soccorritore il gruppo è stato sorpreso dall’acqua alta perché ha piovuto più del previsto: «Si presumeva che avesse iniziato a nevicare, invece ha continuato a piovere, e parecchio». Auf der Maur non punta comunque il dito contro Draganits: «Nonostante le condizioni, probabilmente anche io sarei andato nella grotta.
Nessun pericolo - Secondo Draganits, la guida che si trova con gli intrappolati ha 25 anni di esperienza e i membri del gruppo «sono tutti giovani e in buona forma. Nessuno è in pericolo, bisogna solo attendere che l’acqua scenda»
L'Hölloch è uno dei maggiori sistemi di grotte del mondo. Succede spesso che persone vi rimangano intrappolate, specialmente d'inverno, stagione che meglio si addice alle esplorazioni, a causa del basso livello dell'acqua.