Notte di terrore per i cani: l’aeroporto di Zurigo diventa un rifugio

Cani e proprietari cercano riparo dai rumorosi fuochi d’artificio della notte di Capodanno. Uno di questi è rappresentato dagli hotel situati all’interno dello scalo.
ZURIGO - Per molte persone, i grandi spettacoli pirotecnici rappresentano una tradizione irrinunciabile di Capodanno. Per i cani, invece, spesso significano stress e paura. Numerosi animali reagiscono ai forti botti tremando, andando nel panico o cercando disperatamente di fuggire o nascondersi per ore. Per proteggere i loro amici a quattro zampe, sempre più proprietari scelgono di rifugiarsi negli aeroporti, considerati luoghi relativamente tranquilli. Per ovvi motivi di sicurezza, infatti, i fuochi d’artificio sono vietati e gli edifici sono ben insonorizzati.
I terminal diventano zone “dog-friendly” - Con il motto “Pace e tranquillità invece dei fuochi d’artificio”, l’aeroporto tedesco di Paderborn/Lippstadt invita cani e padroni a trascorrere il Capodanno all’interno del terminal. Ristoranti e bar rimarranno aperti per offrire un ambiente rilassante e confortevole. Secondo il sito web dello scalo, sarà presente anche una scuola di addestramento cinofilo con un programma dedicato.
Anche gli aeroporti di Francoforte, Monaco e Colonia/Bonn vengono promossi esplicitamente come “zone libere dai fuochi d’artificio”. In Svezia, invece, per il terzo anno consecutivo la società di gestione aeroportuale Swedavia offre ai proprietari di cani il parcheggio gratuito a lungo termine nei tre aeroporti più grandi del Paese.
L’aeroporto di Zurigo come rifugio - Anche l’aeroporto di Zurigo è da tempo un rifugio molto frequentato, sia a Capodanno sia il 1° agosto.
«Valgono le nostre regole abituali: i cani devono essere tenuti al guinzaglio e non possono muoversi liberamente», spiega la portavoce Jasmin Bodmer-Breu. Non esistono lounge dedicate, né aree separate per gli animali.
Non solo cani: anche gatti e un pappagallo - Gli hotel dell’aeroporto rispondono alla crescente domanda con offerte specifiche. «Da tre anni, i due hotel Hyatt di The Circle propongono a Capodanno il pacchetto speciale Happy Dog», racconta Marija Grossmann, direttrice Marketing e Comunicazione. L’offerta comprende una notte in hotel, una cuccia e una ciotola per il cane, oltre a un buono cena per il ristorante.
«Durante la notte di Capodanno ospitiamo circa 150–180 cani nei due hotel», afferma Grossmann, sottolineando come la domanda sia aumentata sensibilmente dal 2024. Su richiesta, sono ammessi anche altri animali domestici: «Oltre ai cani, ogni tanto accogliamo gatti e una volta abbiamo persino avuto un pappagallo».
Vent’anni fa il problema non esisteva - Anche gli hotel Radisson Blu del terminal e di Rümlang accolgono ospiti con cani durante il Capodanno. Il direttore Chris Jung ricorda che circa vent’anni fa il problema non veniva nemmeno considerato. «Oggi i proprietari sono molto più consapevoli del disagio che i fuochi d’artificio possono causare agli animali».
Molti ospiti tornano anno dopo anno. «I cani non si disturbano quasi mai tra loro: si annusano e rimangono calmi», spiega Jung.
Il Radisson Blu del terminal ospita tra i 70 e i 90 cani, pari a circa un quarto delle sue 330 camere, ed è già al completo per Capodanno. L’hotel di Rümlang accoglie invece tra i 30 e i 40 proprietari di cani. I prezzi si aggirano intorno ai 330 franchi a notte per una camera al terminal e circa 225 franchi a Rümlang.
Come calmare gli animali domestici a casa
La veterinaria comportamentale Andrea Heiniger offre alcuni consigli utili per aiutare i nostri amici a quattro zampe a superare la notte di Capodanno:
- Chiudere persiane e finestre e lasciare accesi radio, musica o televisione per attutire i rumori esterni.
- Distrarre l’animale con giochi da masticare, attività ludiche o semplicemente con la presenza rassicurante del proprietario.
- Predisporre una stanza tranquilla, come una cantina. Importante: non lasciare l’animale da solo e non usare questo spazio per la prima volta proprio a Capodanno; è meglio abituarlo in anticipo.
- Adattare la routine quotidiana: una lunga passeggiata al mattino, un’ultima uscita breve la sera o in un luogo tranquillo. Per i cani particolarmente ansiosi, è consigliabile evitare le uscite serali e portarli fuori solo la mattina del 1° gennaio.
- In alcuni casi, farmaci specifici possono ridurre l’ansia, ma devono essere somministrati correttamente e sotto controllo veterinario. Per situazioni più lievi esistono anche integratori alimentari, feromoni o fiori di Bach. Nei casi di vero panico, i farmaci su prescrizione restano un’opzione, previo consulto con il veterinario.



