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SVIZZERA

Nuovi treni, Unia critica le FFS: «Scelta incomprensibile»

Il sindacato duro contro il contratto da 2 miliardi di franchi tra l'ex regia federale e Siemens Mobility, che non ha siti produttivi in Svizzera
FFS
Fonte ats
Nuovi treni, Unia critica le FFS: «Scelta incomprensibile»
Il sindacato duro contro il contratto da 2 miliardi di franchi tra l'ex regia federale e Siemens Mobility, che non ha siti produttivi in Svizzera

BERNA - La decisione delle FFS di affidare l'appalto per la costruzione di 116 nuovi treni alla tedesca Siemens Mobility è stata fortemente criticata da Unia. Il sindacato giudica "incomprensibile" la scelta di assegnare un contratto miliardario a un costruttore che non dispone di siti produttivi in Svizzera.

Unia chiede pertanto maggiore trasparenza sui criteri sociali ed ecologici adottati nell'aggiudicazione. Secondo il sindacato, nella Confederazione esistono imprese con le competenze necessarie per la produzione di materiale rotabile, soggette alla legislazione e ai contratti collettivi svizzeri e in grado di garantire posti di lavoro sul territorio nazionale. L'organizzazione dei lavoratori ricorda anche che la legge prevede il sostegno alla piazza industriale elvetica.

Da parte sua, Stadler, uno dei due produttori sconfitti, ha espresso "profondo rammarico" per la decisione. In un comunicato diffuso subito dopo l'annuncio, il gruppo turgoviese ha fatto sapere che analizzerà con attenzione le motivazioni della decisione, sottolineando che la differenza di prezzo tra la sua offerta e quella del concorrente tedesco sarebbe stata di appena lo 0,6%.

Il direttore generale Markus Bernsteiner ha parlato di "grande delusione" per l'azienda e i suoi 6000 collaboratori in Svizzera, ricordando che i treni a due piani KISS di Stadler circolano con successo dal 2012 sulla rete S-Bahn zurighese e che sono utilizzati in 14 Paesi. Il gruppo tiene inoltre a precisare che fino all'80% del valore aggiunto resta in Svizzera, grazie alla collaborazione con oltre 200 PMI locali.

Da parte sua, il direttore delle FFS Vincent Ducrot si è detto fiducioso riguardo a eventuali ricorsi da parte dei costruttori esclusi dalla gara. "In genere vinciamo sempre questo tipo di procedura, perché siamo estremamente rigorosi nel nostro approccio", ha dichiarato in una intervista concessa a Keystone-ATS a margine della conferenza stampa.

Ducrot ha spiegato che le gare d'appalto delle FFS vengono gestite con la massima trasparenza e precisione: "Non esiste alcun criterio soggettivo, tutto è valutato secondo un sistema matematico che ci consente di controllare i parametri". Detto ciò, ha aggiunto, ogni azienda che partecipa a un appalto pubblico ha il diritto di presentare ricorso: "capita, fa parte del gioco".

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