Cerca e trova immobili
CAMERE FEDERALI

No a un riconoscimento dello Stato di Palestina: «Non è il momento»

Respinta l'iniziativa del canton Ginevra. Il dossier passa al Nazionale
20min/Simon Glauser
Fonte ATS
No a un riconoscimento dello Stato di Palestina: «Non è il momento»
Respinta l'iniziativa del canton Ginevra. Il dossier passa al Nazionale

BERNA - Non è il momento per un riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Svizzera. È quanto pensa il Consiglio degli Stati che ha respinto per 27 voti a 17 un'iniziativa del canton Ginevra. Il dossier passa al Nazionale.

Il plenum ha fatto propria la raccomandazione della sua commissione di politica estera, secondo cui, come spiegato in aula da Marco Chiesa (UDC/TI), un simile passo è di competenza del Consiglio federale.

I favorevoli a questo passo, sinistra ma anche esponenti del Centro, hanno sostenuto invece la necessità di un simile passo, sull'esempio di altri Paesi, al fine di contrastare le mire annessioniste dello Stato di Israele e come segnale per porre fine alla carneficina a Gaza.

Con la sua intenzione di costruire un'ennesima colonia in Cisgiordania, che taglierebbe in due questo territorio, il Governo israeliano renderebbe impossibile la costituzione di due Stati, obiettivo fatto proprio anche dal Consiglio federale, ha spiegato Isabelle Chassot (Centro/FR).

Bisogna quindi lanciare un segnale forte e chiaro, a parere di Mauro Poggia (UDC/GE), affinché la soluzione a due Stati propugnata anche dalla Svizzera non diventi irrealizzabile e Gaza non venga trasformata in un resort di lusso.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE