Gatto decapitato: «Il colpevole? Un animale selvatico»

Le analisi condotte escludono l'intervento umano
SCIAFFUSA - Emergono nuovi elementi in relazione al gatto ritrovato ucciso nel quartiere Gruben a Sciaffusa: secondo le più recenti evidenze emerse dalle indagini veterinario-patologiche, l’animale sarebbe stato attaccato e mutilato da una creatura selvatica, e non da mano umana come inizialmente ipotizzato. Lo si apprende dal comunicato stampa della Polizia cantonale.
Il macabro ritrovamento, lo ritroviamo, risale al pomeriggio di martedì 5 agosto, quando una residente ha segnalato alla Polizia cantonale il rinvenimento del proprio gatto domestico, decapitato e privo della coda, nel giardino di casa. L’episodio aveva subito destato allarme nella comunità, alimentato dalle prime valutazioni tecniche della Polizia cantonale che ipotizzava un’azione intenzionale da parte di ignoti.
Tuttavia, le analisi approfondite condotte da specialisti in patologia veterinaria hanno ribaltato le prime supposizioni: le ferite riportate dal felino sono compatibili con l’attacco di un animale selvatico, escludendo l’intervento umano.
Alla luce di questi nuovi elementi, la Polizia cantonale ha annunciato la sospensione delle indagini, confermando che non sussistono indizi di reato.




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