Mai così tanti sui treni: è record di viaggiatori. Ma le FFS sono sempre in debito

Ogni giorno 1.39 milioni di persone prendono il treno. Utile di 275 milioni nel 2024.
BERNA - Tempi di bilanci in casa FFS. Questa mattina, 6 marzo, in conferenza stampa le Ferrovie Federali hanno snocciolato i dati (record) relativi al 2024.
Lo scorso anno è stato infatti registrato un nuovo primato con 1,39 milioni di viaggiatori al giorno, sia nei treni a lunga percorrenza sia in quelli regionali. «Questo record si è tradotto in un risultato positivo per il traffico a lunga percorrenza», si legge in una nota stampa. Anche FFS Immobili e FFS Infrastruttura Energia hanno conseguito un utile. SBB Cargo International è tornata in attivo, mentre FFS Cargo Svizzera ha registrato una perdita elevata. Complessivamente, l’azienda ha realizzato un utile di CHF 275 mio.
Le FFS sono soddisfatte del risultato, «sebbene con qualche riserva». Misure di risparmio e di ottimizzazione dell’efficienza hanno permesso di contenere la crescita dell’indebitamento. «A medio termine le FFS avranno tuttavia bisogno di un utile annuo di CHF 500 mio. L’aumento della domanda impone un costante ampliamento dell’offerta ferroviaria, e questo richiede che le FFS siano redditizie: solo così saranno in grado di effettuare gli investimenti necessari, ad esempio in nuovi treni, e di stabilizzare in modo sostenibile l’indebitamento. Resta elevata la pressione volta al risparmio e al miglioramento dell’efficienza».
La puntualità - «Per le FFS è fondamentale offrire un servizio ferroviario sicuro e affidabile, garantendo allo stesso tempo la soddisfazione dei viaggiatori e del personale. Con impegno quotidiano, il personale ha gestito efficacemente grandi sfide nel traffico ferroviario, come il numero record di oltre 20 000 cantieri». Per accelerare i lavori di costruzione e garantire maggiore efficienza ed economicità, le FFS hanno optato per interruzioni totali del traffico più prolungate su alcune tratte, come nella valle del Reno sangallese e tra la stazione centrale di Zurigo e Zurigo Wipkingen.
I lavori di riparazione nella galleria di base del San Gottardo sono stati completati nel mese di agosto. Da quel momento i viaggiatori sono tornati a guadagnare un’ora sugli spostamenti fra il Ticino e la Svizzera tedesca, approfittando inoltre dei nuovi collegamenti a cadenza semioraria disponibili durante tutta la giornata.
Allo stesso tempo è migliorata la puntualità dei treni viaggiatori, in particolare nella Svizzera romanda e in Ticino. A dicembre 2024 nella Svizzera romanda è stato introdotto il più imponente cambiamento d’orario degli ultimi 20 anni. Tra le varie novità, va citato un aumento del 15% dei treni in circolazione nella regione. Nelle prime settimane si è registrato un esercizio stabile, e le FFS lavorano per migliorare ancora. Resta tuttora insoddisfacente la puntualità dei treni dall’estero.
Viaggiatori e personale più soddisfatti - Nonostante la maggiore occupazione dei treni delle FFS, la soddisfazione della clientela è aumentata rispetto all’anno precedente (2024: 79,2 punti, 2023: 78,7 punti). A questo risultato ha contribuito, oltre alla puntualità, l’introduzione di nuovi prodotti: sia il metà-prezzo PLUS sia l’AG Night sono molto apprezzati e hanno superato le aspettative del settore dei trasporti pubblici. Le FFS vogliono migliorare ancora sul fronte dell’informazione alla clientela e dell’eliminazione dei guasti.
Dal sondaggio tra il personale emerge che le collaboratrici e i collaboratori sono più soddisfatti e motivati che mai dall’inizio delle misurazioni, oltre 20 anni fa (2024: 80 punti su 100, 2023: 79 punti). Le FFS sono un datore di lavoro interessante e sono decise ad assicurarsi le risorse migliori e a fidelizzarle per far fronte alla carenza di personale specializzato.
Sicurezza e digitalizzazione - La sicurezza sul lavoro è migliorata grazie a misure concrete. Il numero di incidenti di manovra e infortuni professionali è diminuito, ma i due incidenti con esito fatale hanno scosso profondamente tutta l’azienda. Le FFS intendono migliorare ulteriormente la sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni. Nel 2024 sono state attuate diverse misure: maggiore presenza della Polizia dei trasporti e di Transsicura, introduzione delle bodycam, un nuovo training center sulla sicurezza nel Centre Loewenberg e una campagna avviata con le parti sociali contro le aggressioni nei trasporti pubblici.
Le FFS hanno fatto progressi anche nella digitalizzazione. Dal 2024 è possibile acquistare i biglietti internazionali nell’app Mobile FFS. Le FFS sono state una delle prime ferrovie in Europa a testare con successo una locomotiva di manovra telecomandata a esercizio in corso. Nuovi programmi consentono l’innovazione della gestione ferroviaria e un’analisi più rapida dell’orario. La trasformazione digitale aiuta a gestire il traffico ferroviario in modo più efficiente e produttivo.
Il traffico viaggiatori internazionale - In considerazione dell’aumento della domanda di viaggi internazionali, le FFS si impegnano per potenziare i collegamenti transfrontalieri. A tale scopo occorrerà aumentare il numero dei treni e sostituire i veicoli più datati. Le FFS valutano anche la possibilità di utilizzare nuovi treni ad alta velocità nel traffico transfrontaliero. Per l’acquisto e il finanziamento dei veicoli sarà necessario un dialogo più intenso con i produttori. I preannunci dei relativi bandi di concorso saranno presto pubblicati sulla piattaforma degli appalti pubblici SIMAP.
Le FFS hanno inoltre condotto uno studio per verificare la fattibilità di un collegamento diretto tra la Svizzera e Londra. I risultati mostrano che questa soluzione è tecnicamente possibile, sebbene impegnativa. Le FFS desiderano offrire questo nuovo collegamento e porteranno avanti il progetto, che non potrà tuttavia essere realizzato prima del prossimo decennio.
Le priorità in base alle esigenze della clientela - Nei prossimi anni la domanda continuerà ad aumentare, intensificando la circolazione su una rete ferroviaria già oggi molto trafficata. Gli obiettivi della prossima grande fase di ampliamento sono chiari da tempo: il 20% di posti a sedere in più nel traffico viaggiatori; la cadenza semioraria per il traffico a lunga percorrenza su tutto il territorio, e addirittura al quarto d’ora su molte tratte; una rete Express nazionale e la cadenza semioraria sull’asse ovest-est per il traffico merci.
In fase di concretizzazione è tuttavia emersa la necessità di adattamenti, con ingenti costi supplementari: solo così il sistema ferroviario potrà offrire anche in futuro stabilità e puntualità. Grazie ai moderni metodi di simulazione dei cambi e dei tempi di percorrenza, le FFS dispongono di dati molto più precisi rispetto al 2014 su numero di impianti di ricovero, nuovi punti di intersezione, tratte a doppio binario e prolungamenti necessari dei marciapiedi. Inoltre, le FFS hanno deciso di rinunciare ad aumentare la velocità in curva dei treni bipiano TLP, privilegiando il comfort di viaggio della clientela. Questi nuovi scenari comporteranno circa 80 progetti in più in tutta la Svizzera, cui si sommano costi extra per quelli già approvati. Le stazioni più frequentate devono soddisfare requisiti più elevati o norme e prescrizioni specifiche.
In considerazione degli ingenti costi aggiuntivi, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha deciso di definire le priorità per i progetti di ampliamento della rete ferroviaria e stradale. Resta da stabilire in base a quali criteri. La verifica esterna del Politecnico federale di Zurigo fornirà le basi per decisioni corrette. Le FFS faranno parte del sounding board, ricoprendo un ruolo consultivo. L’azienda ritiene che sia importante risolvere i problemi di capacità e dare priorità all’ulteriore potenziamento della ferrovia assicurando il massimo beneficio alla clientela: occorre garantire vantaggi a tutta la Svizzera, considerando tanto le esigenze degli agglomerati urbani quanto quelle delle regioni periferiche. A questo si aggiungono gli aspetti economici: i nuovi impianti ferroviari richiedono manutenzione e i costi conseguenziali di mantenimento dell’infrastruttura ammontano ogni anno al 3% circa dei costi di costruzione. Pertanto, i costi complessivi per il mantenimento aumentano.