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SVIZZERA

Una legge per non lavorare quando ci sono 30 gradi di caldo

La proposta arriva dalle Giovani Verdi Svizzera che chiedono un "congedo canicola".
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Una legge per non lavorare quando ci sono 30 gradi di caldo
La proposta arriva dalle Giovani Verdi Svizzera che chiedono un "congedo canicola".
BERNA - "Una pausa lavorativa ancorata nella legge per tutte le persone, sia per chi lavora che per chi va a scuola, quando all’esterno vi sono 30°C e all’interno 25°C". È la richiesta che arriva dalle Giovani Verdi Svizzer...

BERNA - "Una pausa lavorativa ancorata nella legge per tutte le persone, sia per chi lavora che per chi va a scuola, quando all’esterno vi sono 30°C e all’interno 25°C". È la richiesta che arriva dalle Giovani Verdi Svizzera che a fronte della calura di questi giorni rivendicano un congedo canicola, da applicare non solo di giorno, ma anche di notte quando la temperatura non scende sotto i 20°C.

«Se non è possibile attuare misure per ridurre il rischio di un colpo di calore - scrivono in un anota stampa -  il lavoro può essere interrotto e può essere richiesto un indennizzo per orario ridotto. Si tratterebbe di un meccanismo semi-automatico che permetterebbe alle aziende di richiedere l'indennità di lavoro senza limiti di tempo o cumulo. Questa disposizione è già applicata in Italia nei settori dell'edilizia e dell'agricoltura a partire da temperature esterne di 35°C».

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