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SVIZZERA / ITALIA

Ice Memory sul Monte Rosa: missione riuscita

Prelevate carote di ghiaccio che potrebbero contenere informazioni su clima e ambiente fino a diecimila anni fa
Twitter / Ice Memory
Ice Memory sul Monte Rosa: missione riuscita
Prelevate carote di ghiaccio che potrebbero contenere informazioni su clima e ambiente fino a diecimila anni fa
BERNA / VENEZIA - Missione riuscita per il progetto internazionale Ice Memory sul Monte Rosa. Lavorando sul ghiacciaio Gorner per cinque giorni a 4'500 metri di quota, gli scienziati hanno prelevato due carote di ghiaccio superficiali e due carote pr...

BERNA / VENEZIA - Missione riuscita per il progetto internazionale Ice Memory sul Monte Rosa. Lavorando sul ghiacciaio Gorner per cinque giorni a 4'500 metri di quota, gli scienziati hanno prelevato due carote di ghiaccio superficiali e due carote profonde oltre 82 metri. Nel segmento più vicino alla roccia, il campione potrebbe contenere informazioni sul clima e l'ambiente fino a diecimila anni fa. Se le analisi lo confermeranno, significherebbe che in Antartide sarà conservato il ghiaccio più antico dell'arco alpino.

La missione è stata organizzata dall'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Università Ca' Foscari Venezia in collaborazione con il centro di ricerca svizzero Paul Scherrer Institut.

Ice Memory è un programma internazionale che ha l'obiettivo di fornire, per le decadi e i secoli a venire, archivi e dati sulla storia del clima e dell'ambiente fondamentali non solo per la scienza, ma anche per le politiche per la sostenibilità e il benessere dell'umanità. Per questo, ha l'obiettivo di creare in Antartide una “biblioteca” dei ghiacci: un archivio di campioni provenienti dai ghiacciai attualmente in pericolo di ridursi o scomparire.

«La spedizione è stata un successo: il team ha estratto due carote di ghiaccio profonde oltre 80 metri da un sito importantissimo perché mantiene le informazioni del clima e dell'ambiente degli ultimi diecimila anni, afferma Carlo Barbante, direttore Cnr-Isp (Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto scienze polari) e professore a Ca' Foscari - Il team ha lavorato bene nonostante le condizioni molto dure, con giorni di vento forte e neve. Ora questo prezioso archivio della storia climatica delle Alpi potrà essere conservato per il futuro».

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