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Si masturba durante la lezione online: querelato

La scena è stata visibile a tutti gli studenti collegati. Il docente, tuttavia, se n'è accorto solo più tardi.
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Si masturba durante la lezione online: querelato
La scena è stata visibile a tutti gli studenti collegati. Il docente, tuttavia, se n'è accorto solo più tardi.
LOSANNA - Data la chiusura delle università a causa del coronavirus, le lezioni online fanno ormai parte della quotidianità di molti studenti svizzeri. Tra i numerosi corsi in e-learning frequentati in queste settimane, però, gli...

LOSANNA - Data la chiusura delle università a causa del coronavirus, le lezioni online fanno ormai parte della quotidianità di molti studenti svizzeri. Tra i numerosi corsi in e-learning frequentati in queste settimane, però, gli allievi della facoltà di economia HEC dell'Università di Losanna si ricorderanno senz'altro quello di "Fixed Income and Credit Risk".

Mentre, martedì, tra i 100 e i 150 di loro erano collegati per seguire le spiegazioni del docente, infatti, tra le miniature degli studenti a lato dello schermo ne è comparsa una di un uomo che, anziché prendere appunti, si dedicava, camicia sbottonata, all'autoerotismo. La scena, ripresa da uno dei giovani collegati, sarebbe durata più di un minuto, riporta 24 Heures.

Sul momento, però, il professore non si sarebbe accorto di quanto accadeva. L'avrebbe scoperto solo più tardi, prendendo subito provvedimenti: «In seguito all'incidente di questa mattina stiamo per fare querela» per «molestie causate dal confronto con un atto di ordine sessuale, secondo l'articolo 198 del codice penale», ha scritto il docente in un'email inviata agli studenti martedì pomeriggio. La fattispecie prevede una multa. Anche l'Università si dice costernata: «Siamo certamente atterriti benché si tratti di un incidente isolato tra i circa 1'700 corsi che sono stati impartiti online da metà marzo», ha dichiarato la portavoce Géraldine Falbriand.

Il misterioso onanista potrebbe non essere nemmeno uno studente dell'ateneo: «Potrebbe trattarsi di una persona esterna che si è introdotta nell'applicazione Zoom», ha ipotizzato Falbriand. Per accedervi, ha precisato, basta infatti essere in possesso di un semplice codice. Se l'esibizionista (volontario o meno) fosse uno studente dell'università, però, «valuteremmo evidentemente delle sanzioni interne».

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