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SAN GALLO«Odiava le donne»

16.08.16 - 13:30
Salez, emergono altri particolari sulla personalità di Simon S.
«Odiava le donne»
Salez, emergono altri particolari sulla personalità di Simon S.

SAN GALLO - Sono ancora avvolti nel mistero i motivi che hanno spinto Simon S., 27enne originario del Canton Svitto, ad appiccare il fuoco all'interno di un treno della Südostbahn a Salez e ad accoltellare diversi passeggeri provocando la morte di una 34enne e di se stesso.

Subisce il bullismo dei compagni di scuola - Il 27enne è cresciuto nel Canton Svitto. I suoi ex compagni di scuola hanno raccontato al Blick che Simon S. era un tipo solitario, già da bambino. A scuola era vessato dai suoi compagni di scuola a causa del suo forte strabismo, tra l'altro non operabile, e tutti lo deridevano.

«Non piaceva alle donne a causa del suo strabismo» - Un handicap che lo ha condizionato fortemente nel suo rapporto con il mondo, in modo particolare con il sesso femminile. Simon S. avrebbe voluto trovare una ragazza, ma visto il suo strabismo, ha poca fortuna. E allora succedeva che non appena si innamorava di una ragazza, le scriveva lettere d'amore. Nonostante i suoi tentativi romantici, incassava sempre il rifiuto da parte delle ragazze di cui si innamorava. «Non piaceva alle donne causa del suo strabismo», hanno aggiunto i suoi ex compagni di scuola.

«Al bordello regolarmente» - Per appagare i suoi istinti, sempre stando al racconto dei suoi ex compagni, avrebbe frequentato regolarmente delle case chiuse.

Cresciuto in una famiglia di musicisti - Simon S. incontra difficoltà lungo il suo percorso scolastico, già ai tempi delle elementari. In quarta elementare viene bocciato. Il ragazzo cresce in una famiglia di artisti. Il padre, insegnante di scuola elementare, suona in un gruppo musicale blues e dirige un coro della chiesa, mentre il nonno, anche lui insegnante, è organista in chiesa. Anche Simon S. da bambino suona dapprima il pianoforte e poi il violoncello. «Gli piaceva suonare», ha raccontato un suo ex compagno di scuola.

Lo scontro con la professoressa di storia - Sempre stando al Blick, ai tempi del liceo avrebbe avuto screzi con la professoressa di storia. Conservatore e di destra, per i suoi gusti lei era troppo di sinistra e questo ha causato tensioni sfociate in minacce di Simon S. nei confronti della professoressa e della scuola. La polizia si reca a casa dei genitori di Simon S., dove trovano un coltello a serramanico dell'esercito austriaco.

Secondo i suoi ex compagni di scuola, lo scontro con la professoressa ha fatto nascere in lui un sentimento di odio nei confronti di tutte le donne. Per lui erano tutte inferiori e meno intelligenti.

Non si conoscevano - Oltre ai dettagli su Simon S., il Blick rivela pure l’identità della vittima: si tratta di una croata di 34 anni, madre divorziata con due figli di 7 e 10 anni. La donna è stata identificata come Janja S. e secondo una vicina di casa non conosceva il suo carnefice. «Penso che si sia semplicemente trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato» confida la vicina.

Ancora grave la 17enne - Altre cinque persone sono rimaste ferite nell’attacco al treno, una di esse, la 17enne, è tuttora in lotta tra la vita e la morte.

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