La Svizzera vuole chiudere in bellezza

Elvetici in campo senza stress in Kosovo per l'ultimo appuntamento della fase di qualificazione al prossimo Mondiale
PRISTINA - La sfida di questa sera a Pristina servirà soltanto a rendere ufficiale la qualificazione della Svizzera al Mondiale dell'anno prossimo. Con tre punti di margine sul Kosovo e una differenza reti nettamente migliore (+12 contro +1), ecco che l'incrocio odierno contro Saipi, Hajdari e compagni avrà quale unico scopo quello di certificare la nostra sesta presenza consecutiva a una Coppa del Mondo.
Se tempi addietro la partecipazione rossocrociata a una fase finale era vista quasi come un'eccezione, oggi è diventata una bellissima e piacevole costante. Merito del gran lavoro fatto su tutti i fronti: da quello svolto nei vari settori giovanili passando per allenatori formati, preparati e sempre sul pezzo, fino a un periodo storico che ci ha “donato” giocatori di enorme talento che si sono ritagliati il loro spazio nei migliori campionati d'Europa.
In Kosovo, tornando al match di stasera, la Svizzera avrà a disposizione 90' per cercare di oliare ancor di più i meccanismi in vista del Mondiale che si svolgerà in Canada, Messico e Stati Uniti. Guai, quindi, a chiamarla semplice amichevole, soprattutto considerando che prima della fine dei campionati resta soltanto una finestra riservata alle Nazionali, dal 23 al 31 marzo, durante la quale saranno verosimilmente organizzate due partite amichevoli. Ma andiamo con ordine, cominciamo a chiudere questo percorso di qualificazione nel miglior modo possibile. Poi, per pensare ad altro, ma soprattutto per sognare, ci sarà tempo l'anno prossimo...



