Leonardo Bonucci non ha usato mezzi termini per definire la prestazione offerta dalla sua Juventus contro l'Atalanta (0-4).
L'ex difensore: «Ho visto la squadra in grande difficoltà, mi ha fatto male al cuore. Ai giocatori manca sia l'esperienza sia la personalità».
TORINO - La Juventus non sta vivendo un periodo felice. Dopo essere stati eliminati dalla Coppa Italia per mano dell'Empoli (1-2) - alla fine del mese di febbraio - i bianconeri sono anche incappati lo scorso fine settimana in una pesante sconfitta casalinga contro l'Atalanta (0-4).
«Con i bergamaschi abbiamo fatto una figura di m…», sono state le parole dell'ex colonna della difesa bianconera Leonardo Bonucci, riportate dalla Gazzetta dello Sport. «Ho visto la squadra in grande difficoltà, mi ha fatto male al cuore. Ai giocatori manca sia l'esperienza sia la personalità, questa Juventus deve crescere. Thiago Motta propone un bel gioco ma a volte fatica a concludere in porta e il quarto posto è deludente. Se la squadra non dovesse centrare la qualificazione in Champions League sarebbe un fallimento».
Dopo 28 partite disputate la Vecchia Signora occupa la quarta posizione della classifica con 52 punti, dietro nell'ordine a Inter (61), Napoli (60) e Atalanta (58). «Se la Juve ha come obiettivo a corto termine di vincere il campionato, dovrebbe virare su Conte per la panchina. In caso contrario bisogna dare il tempo necessario a Motta e Giuntoli di creare le basi per tornare vincenti, poiché un progetto ha bisogno di tempo per ingranare, anche a livello societario. Lui deve crescere, capire che la Juve è un mondo a parte ed è tutto diverso dal Bologna. Servono passi avanti anche a livello comunicativo, non basta dire che sono tristi e dispiaciuti. Ed è strano che il club non abbia messo la faccia dopo lo 0-4. Sono dell'idea che deve essere più presente con figure all’altezza».