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Il PALoc 4 si rivela vago, carente di dati ed incapace di considerare gli attuali cambiamenti di mobilità

Associazione per un Piano di Magadino a misura d’uomo
TiPress - foto d'archivio
Il PALoc 4 si rivela vago, carente di dati ed incapace di considerare gli attuali cambiamenti di mobilità
Associazione per un Piano di Magadino a misura d’uomo
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PALoc4 (Programma d’agglomerato di 4° generazione) è in dirittura d’arrivo e la CIT (Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia) s’appresta a scegliere misure e priorità̀ in base al rappor...

PALoc4 (Programma d’agglomerato di 4° generazione) è in dirittura d’arrivo e la CIT (Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia) s’appresta a scegliere misure e priorità̀ in base al rapporto steso nell’ottobre 2020. Come già successo nei PAL precedenti, le scriventi Associazioni non sono state coinvolte in un processo partecipativo e denunciano l’assenza di un coinvolgimento della popolazione nella fase di allestimento del PA. Solo a lavori conclusi hanno potuto esprimere le loro osservazioni, durante la consultazione pubblica indetta tra il 16 di novembre e il 16 dicembre scorsi. Nonostante le restrizioni a causa delle norme per il Covid, che
rendevano più complesso il processo di consultazione, il tempo a disposizione non è stato prolungato. Tempo che, per l’enorme lavoro di lettura e di commento del rapporto PALoc 4, è risultato molto scarso. Le Associazioni scriventi inviano un complemento alle osservazioni inviate il 16 dicembre scorso.

1. La formulazione del rapporto è vaga, incapace di dettare una chiara struttura gerarchica nelle norme da eseguire. Gli obiettivi formulati nel documento sono piuttosto delle intenzioni, mancando la specificazione delle condizioni e degli indicatori utilizzati che consentano di valutare oggettivamente il loro raggiungimento. Alla difficoltà di orientamento si aggiunge il cambiamento di denominazione e di sigla delle Misure di PALoc2 effettuato con PALoc3.

2. Il documento mostra una grave carenza di dati, che sono totalmente assenti oppure non aggiornati. I dati attuali riguardo l’insediamento e lo sviluppo demografico, così come quelli sul traffico individuale motorizzato ed il suo aggiornamento, non vengono presentati nel rapporto.

3. Il PALoc 4 non considera l’attuale situazione Covid ed i drastici cambi di mobilità che ne stanno derivando.
In primis l’incremento dell’utilizzo della bicicletta, soprattutto elettrica. Secondariamente, la nuova rete TiLo con i collegamenti diretti verso Lugano, ed infine la trasformazione del lavoro in modalità home office.
Tre fattori che influenzeranno i comportamenti degli utenti generando bisogni di mobilità diversi dal passato e dal presente, e che devono pertanto essere considerati in maniera prioritaria nel rapporto.

4. Rispetto ai PA precedenti, il PALoc4 abbandona alcuni principi importanti, quali i principi di canalizzazione e di pianificazione dell’offerta del traffico ed il concetto di percorso ciclabile continuo e sicuro lungo le sponde del Lago Maggiore. Non si vede una vera spinta nella realizzazione di percorsi ciclabili sicuri e di capacità adeguata.

Il PALoc 4, così come concepito, non presenta nulla di nuovo, bensì un elenco di misure non realizzate riprese dai precedenti PA. Il rapporto appare poco incisivo e non permetterà di raggiungere una ripartizione modale sostenibile per l’ambiente entro tempi ragionevoli. Un’ulteriore occasione mancata per affrontare e risolvere con chiarezza e coinvolgimento degli attori i problemi di trasporto dell’agglomerato.

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