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PAESI BASSI

Il leader dell'estrema destra: «Non lasceremo Jetten e soci distruggere il paese»

Geert Wilders, leader del Pvv, è già sulle barricate dopo l'annuncio della vittoria elettorale dei liberal-progressisti.
Foto AFP
Fonte ats
Il leader dell'estrema destra: «Non lasceremo Jetten e soci distruggere il paese»
Geert Wilders, leader del Pvv, è già sulle barricate dopo l'annuncio della vittoria elettorale dei liberal-progressisti.

AMSTERDAM - «È la commissione elettorale che decide, non l'agenzia di stampa Anp. Che arroganza non aspettare. Ma anche se il (partito Democratici 66) D66 (di centro-sinistra) diventasse il partito più grande, il (Partito per la libertà) Pvv (di estrema destra) non permetterà a (Rob) Jetten (leader di D66) e ai suoi soci di distruggere i Paesi Bassi, e fin dal primo giorno ci opporremo fermamente alla loro cattiva gestione progressista di sinistra con 26 seggi!».

Lo ha scritto sulla rete sociale X Geert Wilders, leader del Pvv, contestando l'annuncio del successo dei liberal-progressisti di Jetten diffuso dal servizio elettorale dell'Anp.

Nei Paesi Bassi, l'agenzia di stampa nazionale elabora i risultati parziali provenienti dai Comuni e pubblica proiezioni o conteggi ufficiosi, mentre la proclamazione ufficiale dei risultati è competenza esclusiva della Kiesraad, la commissione elettorale centrale. Quest'ultima convalida i dati solo dopo la verifica formale dei verbali di voto, rendendo definitivo l'esito delle elezioni.

Il leader del Pvv ha inoltre condiviso su X due messaggi che alludono a presunti brogli elettorali: uno denuncia l'utilizzo di schede errate, l'altro la scomparsa di contenitori pieni di voti già conteggiati.

«Piovono segnalazioni di questo tipo», ha scritto Wilders, senza tuttavia fornire prove o dati concreti.

«Non so se sia tutto vero, ma sarebbe opportuno che si indagasse», ha evidenziato.

Da parte sua, il vincitore Rob Jetten - di Democratici 66, compagine di centro sinistra - ricorda che il voto è stato chiaro e che gli elettori «hanno espresso chiaramente la volontà di una collaborazione con il centro» ed esclude qualsiasi alleanza seppur con la destra conservatrice del partito Juiste Antwoord 2021 (JA21, letteralmente risposta corretta 2021). «Non sarebbe la prima scelta» ha detto, rispondendo a una domanda sulla direzione che dovrebbe prendere la futura coalizione di governo.

Le parole di Jetten arrivano dopo che la leader dei liberali di centro-destra del Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd), di Dilan Yesilgoz, arrivata terza alle urne, ieri ha ribadito il veto a una coabitazione al governo con l'alleanza laburisti-verdi del dimissionario Frans Timmermans, proponendo invece una cooperazione con JA21 guidato da Joost Eerdmans, noto per le sue posizioni rigide su immigrazione e sicurezza. Jetten ha dunque invitato il Vvd a riflettere sui risultati e ad assumere un atteggiamento "costruttivo".

Secondo il leader del D66, il voto ha dimostrato che è tempo per «l'ampio centro politico» di mettersi al lavoro: «Gli elettori vogliono che smettiamo con queste assurdità politiche e che ci impegniamo davvero» ha spiegato, sottolineando la necessità di «coraggio e responsabilità da parte di tutti i leader politici per costruire un governo stabile». Martedì sarà lui a presentare la squadra di esperti per le consultazioni chiamati a collaborare in modo efficace «con tutte le forze dello spettro politico».

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