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ECUADOR

Lasso teme un golpe degli indigeni

Sono quasi 14mila i manifestanti mobilitati in tutto il Paese. Il presidente si è detto «aperto al dialogo»
keystone-sda.ch / STF (Dolores Ochoa)
Fonte ats
Lasso teme un golpe degli indigeni
Sono quasi 14mila i manifestanti mobilitati in tutto il Paese. Il presidente si è detto «aperto al dialogo»
QUITO - Gli indigeni che manifestano da una dozzina di giorni contro il costo della vita in Ecuador vogliono «perpetrare un colpo di stato». È l'accusa lanciata dal presidente ecuadoriano Guillermo Lasso mentre nuovi scontri sono r...

QUITO - Gli indigeni che manifestano da una dozzina di giorni contro il costo della vita in Ecuador vogliono «perpetrare un colpo di stato». È l'accusa lanciata dal presidente ecuadoriano Guillermo Lasso mentre nuovi scontri sono ripresi vicino al parlamento di Quito.

Lasso, che si è detto «aperto a un dialogo che permetta di raggiungere risultati concreti», ha dichiarato alla televisione di voler mettere in guardia la comunità internazionale contro questo tentativo di destabilizzare la democrazia in Ecuador.

Quasi 14 mila manifestanti indigeni sono mobilitati in tutto il paese per protestare contro l'aumento del costo della vita e chiedono in particolare un calo dei prezzi del carburante.

Il bilancio delle violente proteste è finora di sei morti e decine di feriti, mentre Quito è in gran parte paralizzata e il suo accesso è bloccato da numerosi posti di blocco.

Proseguono intanto i violenti scontri con la polizia nei pressi del Parlamento: al lancio di pietre e oggetti di ogni tipo, gli agenti hanno risposto con cannoni ad acqua e con gas lacrimogeni e granate sonore.

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