Cerca e trova immobili

STATI UNITIUber perde contro la California: gli autisti sono dei dipendenti

13.08.20 - 09:57
Il procuratore di Los Angeles: «Una vittoria clamorosa». Uber pensa di sospendere le attività per diversi mesi.
Keystone
Fonte Ats
Uber perde contro la California: gli autisti sono dei dipendenti
Il procuratore di Los Angeles: «Una vittoria clamorosa». Uber pensa di sospendere le attività per diversi mesi.
Anche Lyft era in causa e controbatte: «I conducenti non vogliono essere dipendenti».

SACRAMENTO - Uber e Lyft perdono la causa contro lo Stato della California: gli autisti dei due servizi di auto con conducente non possono essere classificati come appaltatori indipendenti, ma devono rientrare a tutti gli effetti nella categoria dei dipendenti.

La decisione è una grave sconfitta per le due società che offrono servizi di trasporto attraverso app ed è il risultato di una causa intentata dal procuratore generale dello stato, Xavier Becerra, e dalle città di Los Angeles, San Diego e San Francisco.

Uber e Lyft hanno ora 10 giorni per presentare ricorso contro un'ingiunzione preliminare: entrambe le aziende seguiranno questa strada per bloccare l'entrata in vigore della sentenza. Le due imprese sono state accusate di non essere conformi all'Assemblea Bill 5, una delle nuove leggi statali della California che richiede alle aziende di classificare i propri lavoratori come dipendenti riconoscendo loro tutti i benefit di questa categoria.

«Questa è una vittoria clamorosa per migliaia di conducenti di Uber e Lyft che stanno lavorando duramente (e, in questa pandemia, correndo rischi ogni giorno) per provvedere alle loro famiglie», ha detto in una nota il procuratore della città di Los Angeles, Mike Feuer.

Lyft ha affermato in un comunicato che «i conducenti non vogliono essere dipendenti. In definitiva, crediamo che questo problema sarà deciso dagli elettori della California e che si schiereranno con i conducenti».

Uber, d'altra parte, probabilmente chiuderà temporaneamente in California per diversi mesi se la sentenza non si ribalta, secondo il ceo della società Dara Khosrowshahi, che ha parlato con la CNBC. «Se il tribunale non ci ripensa, allora in California, è difficile credere che saremo in grado di passare rapidamente dal nostro modello al lavoro a tempo pieno», ha detto Khosrowshahi.

Obiettivo della causa era quello di far rispettare alle due aziende le leggi californiane in materia di lavoro e tutela dei dipendenti. Ora bisognerà capire come andrà avanti il contenzioso.
 
 

Ticinonline è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
NOTIZIE PIÙ LETTE