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GUERRA IN UCRAINA

«Spero che a Ginevra si fermi il bagno di sangue»

Le parole del presidente ucraino Zelensky sui colloqui attualmente in corso nella città di Calvino.
AFP
Fonte Ats ans
«Spero che a Ginevra si fermi il bagno di sangue»
Le parole del presidente ucraino Zelensky sui colloqui attualmente in corso nella città di Calvino.

GINEVRA - La delegazione ucraina presente a Ginevra per discutere il piano del presidente americano Donald Trump per porre fine alla guerra con la Russia ha tenuto una riunione con i rappresentanti di Francia, Germania e Regno Unito. Lo ha annunciato il negoziatore capo di Kiev, Andriy Yermak.

«Ho tenuto il primo incontro con i consiglieri per la sicurezza nazionale dei leader di Regno Unito, Francia e Germania (...) Il prossimo incontro si terrà con la delegazione americana», ha dichiarato su Telegram Yermak.

Le parole di Zelensky - Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, spera in «un risultato positivo» dei colloqui di Ginevra «per fermare il bagno di sangue in Ucraina e garantire che la guerra non scoppi nuovamente in futuro».

In un post su Telegram, mentre nella città di Calvino sono in corso i negoziati, sottolinea come sia un fatto positivo che «la diplomazia si sia riattivata» e che si siano create le condizioni «per un dialogo costruttivo».

La speranza, conclude, è che «tutti i partecipanti abbiano un atteggiamento costruttivo».

Le parole del cancelliere tedesco Merz - Il cancelliere tedesco Friedrich Merz si è detto «scettico» sulla possibilità di raggiungere un accordo sul piano in 28 punti di Donald Trump per l'Ucraina entro giovedì, scadenza indicata dal presidente degli Stati Uniti.

«Non sono ancora convinto che le soluzioni auspicate dal presidente Trump saranno raggiunte nei prossimi giorni», ha dichiarato Merz al vertice del G20 di Johannesburg, aggiungendo di essere «scettico sulla possibilità di un simile risultato, date le attuali divergenze».

Le parole del premier spagnolo Pedro Sanchez - «Perché la pace perduri, per preservare i principi della Carta delle Nazioni Unite, che sono stati violati dal presidente Putin, dobbiamo rivedere questa proposta in profondità. Deve tenere conto degli interessi dell'Ucraina e dell'Europa, poiché sta toccando questioni che colpiscono direttamente il futuro del nostro continente e la sicurezza europea». L'ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in conferenza stampa da Johannesburg al termine del vertice G20.

«Abbiamo convenuto sull'importanza del piano» statunitense «che punta alla pace». Una pace alla quale non è Kiev ad opporsi, ha puntualizzato il premier spagnolo, «ma è stata la Russia di Putin a puntare sulla guerra, invadendo oltre 4 anni fa un paese indipendente, un paese sovrano, mettendo in discussione la sua integrità territoriale e violando con la forza le sue frontiere».

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