Olanda, avanti i liberali progressisti. Wilders sconfitto

Gli exit poll danno in vantaggio il partito di Rob Jetten. Il leader dell'estrema destra rilancia: «Essere all'opposizione è molto più divertente»
LEIDA - I liberali progressisti di Rob Jetten sono in vantaggio alle elezioni legislative anticipate nei Paesi Bassi. Secondo il primo exit poll diffuso dai media nazionali, il D66 è primo con 27 seggi, superando a sorpresa l'ultradestra di Geert Wilders, che avrebbe 25 seggi.
Seguono i liberali di destra del VVD guidati da Dilan Yesilgoz con 23 seggi. Soltanto quarto il ticket Laburisti-Verdi di Frans Timmermans, con 20 seggi.
Wilders non si arrende: «Gli elettori si sono espressi. Speravamo in un esito diverso. Siamo più determinati che mai e restiamo il secondo, e forse persino il primo partito nei Paesi Bassi», scrive su X.
E poi ha aggiunto ai giornalisti: «Essere all'opposizione è molto più divertente», cercando di minimizzare l'esito del voto. «Mi dispiace per la sconfitta, ma non è che siamo stati spazzati via dalla mappa - ha commentato -. Abbiamo avuto una grande influenza e continueremo ad averla ancora per un po'».
Logiamente entusiasta Topb Jetten: «Milioni di olandesi hanno voltato pagina oggi. Hanno detto addio alla politica della negatività, dell'odio». Il leader dei liberali progressisti del D66 è salito sul palco della notte elettorale a Leida salutando il successo del suo partito, in testa secondo i primi exit poll delle elezioni anticipate. «Abbiamo ottenuto il miglior risultato di sempre per il D66 e potremmo diventare il partito più grande dei Paesi Bassi», ha evidenziato tra gli applausi scroscianti della platea. «Abbiamo detto addio alla negatività e abbiamo scelto una politica positiva. È tempo di guardare avanti», ha aggiunto.
Le elezioni hanno già avuto la loro prima conseguenza clamorosa: Franz Timmermans, a capo dell'alleanza tra laburisti e verdi nei Paesi Bassi, si dimette da leader del partito GroenLinks-PvdA. Lo scrive l'agenzia olandese ANP. «Non sono riuscito a convincere abbastanza persone - ha dichiarato - mi dimetto dalla guida del partito».




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