Trump: «Iran pronto a parlare». E su un intervento americano...
Il presidente americano conferma le indiscrezioni dei media. «Non vinceranno questa guerra»
WASHINGTON - Dopo i missili, l'apertura a parlare. Alcuni media, tra cui il Wall Street Journal e l'agenzia Reuters, hanno parlato oggi della disponibilità dell'Iran a tornare al dialogo. Lo ha confermato anche il presidente americano Trump con lo stesso WSJ.
«Teheran vorrebbe parlare, ma avrebbero dovuto farlo prima», ha affermato a margine del vertice G7 in Canada, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una de-escalation da parte dell’Iran. «Devono concludere un accordo, e sarà doloroso per entrambe le parti». Trump ha inoltre sottolineato: «Direi che l'Iran non vincerà questa guerra. E dovrebbero parlare subito, prima che sia troppo tardi».
Alla domanda su cosa potrebbe portare gli Stati Uniti a intervenire militarmente nel conflitto, Trump ha evitato di rispondere: «Non voglio parlarne», ha detto.
Ha anche affermato che il G7 non avrebbe dovuto escludere la Russia, decisione a cui lui, pur non essendo in quel momento in politica, si era sin da subito detto contrario. «Non ci sarebbe stata la guerra in Ucraina, se mi avessero ascoltato», ha affermato.
Gli Stati Uniti avevano negoziato con l'Iran sul tema del nucleare ma nuovi incontri sono stati cancellati dopo gli attacchi reciprochi con Israele. Ora Teheran avrebbe cambiato posizione, annunciando ad alcuni mediatori di paesi arabi la sua disponibilità a discutere del proprio programma nucleare, a condizione che gli Stati Uniti non partecipino agli attacchi. Inoltre, avrebbe rivolto un appello al governo israeliano affinché limiti l’intensità delle violenze.
