Presi di mira nove siti che ospiterebbero infrastrutture terroristiche. I pakistani rispondono con l'artiglieria in Kashmir
NUOVA DELHI - Prima la minaccia di una guerra dell'acqua, poi diversi attacchi missilistici. L'India pare passata dalle parole ai fatti contro il Pakistan.
Ha infatti lanciato attacchi missilistici contro nove siti che ospitano «infrastrutture terroristiche» situate sul territorio pakistano come rappresaglia per l'attacco del 22 aprile nel Kashmir indiano (mai però rivendicato), ha annunciato oggi New Delhi. Secondo i comandi pakistani, cinque località del paese (due nel Kashmir e una a Bahawalpur, una città nella provincia più popolosa, il Punjab, al confine con l'India) sono state presi di mira e ci sono state 3 vittime con una dozzina di feriti.
«Di recente, le forze armate indiane hanno lanciato l'operazione Sindoor colpendo le infrastrutture terroristiche in Pakistan da dove venivano organizzati e diretti gli attacchi terroristici contro l'India», ha affermato il governo indiano in una breve dichiarazione.
La minaccia di una guerra dell'acqua - Poche ore prima, l'India si era detta pronta a «tagliare l'acqua» ai fiumi che nascono nel suo territorio e irrigano il Pakistan, un'altra rappresaglia per l'attacco nel Kashmir. «In precedenza, l'acqua dell'India scorreva verso l'esterno, ma ora verrà fermata per servire gli interessi dell'India e sarà utilizzata per il Paese», ha affermato il primo ministro indiano Narendra Modi in un discorso pubblico.
La risposta con l'artiglieria - Il Pakistan pare essere andato subito al contrattacco, annunciando di aver «avviato rappresaglie sia via terra che via aria», ha riferito il tenente generale Ahmed Sharif Chaudhry.
In seguito l'esercito indiano ha accusato il Pakistan di «aver violato nuovamente l'accordo di cessate il fuoco sparando con l'artiglieria a Bhimber Gali, nell'area di Poonch-Rajauri», oltre la linea di demarcazione in Kashmir.
Gli appellli della comunità internazionale - Per giorni la comunità internazionale ha esercitato pressioni su Pakistan e India affinché evitassero l'escalation. «Continuiamo a sollecitare Pakistan e India a lavorare per una risoluzione responsabile che mantenga la pace a lungo termine e la stabilità regionale nell'Asia meridionale», ha dichiarato ai giornalisti, poche ore prima degli attacchi, la portavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce