Lo rivela in esclusiva il quotidiano El Tiempo. La polizia avrebbe identificato gli autori del crimine, fra cui vi sarebbe anche una donna
SANTA MARTA - Svolta nelle indagini sulla morte del biologo italiano Alessandro Coatti, ucciso a Santa Marta (regione caraibica della Colombia).
Secondo il quotidiano El Tiempo, il giovane sarebbe caduto in una trappola tesa da una banda di rapinatori dedita all'adescamento di turisti su un'app di incontri.
Stando al racconto del giornale della capitale, che cita fonti investigative, Coatti sarebbe uscito dall'albergo la sera del 3 aprile scorso per incontrarsi con una persona conosciuta sull'applicazione Grindr.
Nel luogo dell'incontro però il biologo avrebbe trovato altre quattro persone (fra cui una donna) che dopo averlo aggredito lo hanno condotto all'interno di una casa abbandonata alla periferia della città: qui è stato torturato e poi drogato per estorcergli i dati della sua carta di credito e infine barbaramente ucciso e fatto a pezzi.
Nell'edificio abbandonato dove il povero Coatti è stato assassinato e che si trova nel quartiere di San José del Pando, la polizia ha trovato degli effetti personali riconducibili al ricercatore, oltre a macchie di sangue che gli specialisti della scientifica hanno portato in laboratorio per analizzare.
Gli elementi repertati farebbero comunque ipotizzare che l'omicidio e il successivo smembramento del turista italiano siano avvenuti proprio in questo luogo che si trova al sud della città.