Trump, i conflitti di interesse di Musk e il conflitto con la Cina
Il presidente ammette che il patron di Tesla potrebbe essere influenzabile per i suoi legami commerciali coi cinesi ma continua a lodarlo
WASHINGTON - Donald Trump ammette che potrebbero esserci conflitti di interesse per il suo alleato Elon Musk riguardo ai suoi legami commerciali con la Cina ma continua a sostenerlo e lodarlo. Nega di averlo informato di un possibile conflitto con i cinesi.
Musk potrebbe essere influenzabile, ha detto, «ma è un grande patriota. Sta pagando un alto prezzo per aiutarci a ridurre i costi e sta facendo un ottimo lavoro». Infatti, il suo marchio Tesla sta subendo da tempo attacchi e vandalismi, con numerosi incendi e il presidente ha condannato fermamente gli autori, parlando di terrorismo, il peggior attacco dopo quello violento al Campidoglio di quattro anni fa.«Non vedo l'ora di vedere i malati terroristi criminali ricevere condanne a 20 anni di carcere per quello che stanno facendo a Elon Musk e Tesla», ha minacciato il presidente, aggiungendo che «forse potrebbero scontarli nelle prigioni del Salvador, che sono diventate così recentemente famose per le loro condizioni così belle!».
Inoltre Tesla sta vivendo un periodo di forti perdite in termini di vendite.
Ha però smentito seccamente di aver ragguagliato Musk durante un incontro alla Casa Bianca su una ipotetica guerra con la Cina, come scritto dal New York Times. «Spazzatura», ha commentato.
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