Alcuni dei 118 feriti sono in condizioni critiche
SKOPJE - È molto bassa l'età media delle vittime dell'incendio che ha distrutto una discoteca di Kocani, nella Macedonia del Nord. La direttrice dell'ospedale locale ha dichiarato ai media locali che i morti avrebbero apparentemente un'età compresa tra 14 e 25 anni.
Sembra sempre più confermato, con il passare delle ore, che il rogo sia stato provocato da un dispositivo che produceva scintille, utilizzato per creare effetti luminosi e che avrebbe dato il via alle fiamme che hanno interessato il soffitto dello stabile, realizzato in un materiale altamente infiammabile.
Il bilancio è salito drammaticamente con il passare delle ore: l'ultimo aggiornamento parlava di 59 morti e 118 feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche. Nell'incendio avrebbero perso la vita anche dei membri del gruppo hip-hop DNK, i protagonisti del concerto di sabato. Il Club Pulse non avrebbe avuto i documenti in regola per organizzare eventi: l'ultima licenza sarebbe scaduta un anno fa. Sarebbero stati spiccati quattro ordini di arresto per i responsabili del locale.
Non ci sono conferme sul numero di giovani presenti nell'edificio, ma sembra che fossero più di 1500. I leader europei hanno manifestato la propria vicinanza a quelli macedoni. «Sono addolorato per la tragica perdita di vite umane nell'incendio di Kocani» è il post su X della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti. L'UE è solidale con il popolo della Macedonia del Nord in questo momento difficile».
La Serbia ha proclamato per martedì 18 marzo una giornata di lutto nazionale e il presidente Aleksandar Vucic ha offerto assistenza alle autorità macedoni, prospettando l’invio di mezzi e personale sanitario, così come la possibilità di ricoverare i feriti negli ospedali serbi.