I ribelli filo-ruandesi: «Continueremo la marcia di liberazione fino alla capitale»

Il gruppo armato, nonostante gli appelli della comunità internazionale, non sembra intenzionato a deporre le armi
KINSHASA - Il gruppo armato M23, sostenuto dal Ruanda, ha promesso di «continuare la marcia di liberazione» nella Repubblica democratica del Congo fino alla capitale Kinshasa mentre i suoi ribelli avanzano ulteriormente nella regione orientale, ricca di minerali.
Il gruppo ha conquistato la maggior parte del territorio di Goma, capitale della provincia del Nord Kivu in cui è entrato domenica sera con i soldati ruandesi causando un'impennata del conflitto che da anni caratterizza l'area.
Il governo di Kigali sostiene che suo interesse prioritario è sradicare gli elementi legati al genocidio del 1994 in Ruanda, ma è accusato di provare a trarre profitto dalle riserve minerarie della regione utilizzate nel settore dell'elettronica a livello globale.
«Continueremo la marcia della liberazione fino a Kinshasa», ha detto Corneille Nangaa, a capo di una coalizione dei gruppi in cui figura anche M23. «Siamo a Goma e non partiremo fino a quando non ci sarà una risposta alle richieste per le quali abbiamo preso le armi», ha continuato.
Nangaa ha promesso il ripristino dell'elettricità e della sicurezza a Goma nei prossimi giorni, aggiungendo che saranno istituiti corridoi umanitari per aiutare il ritorno delle persone sfollate dalle recenti violenze.




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